What’s New | Isolamento acustico

Quale materiale scegliere per il benessere indoor?

I materiali per l’isolamento acustico si distinguono per natura, caratteristiche e forma. La scelta del giusto prodotto è fondamentale per assicurare che vengano raggiunte le performance richieste in fase di progetto, sia che si tratti di ambienti domestici, di lavoro, o dedicati allo svago e al relax

Criticità dovute alla mancanza, o alla non sufficienza, di un adeguato isolamento acustico all’interno degli ambienti possono provocare diversi fenomeni di discomfort, dalla mancanza di attenzione nei luoghi di lavoro, a difficili convivenze in condominio in caso di vicini rumorosi, ad ambienti inospitali per dedicarsi alla cura della persona.

Se, come sempre, è meglio provvedere fin dalle prime fasi progettuali, le problematiche possono essere risolte, o almeno attenuate, anche in interventi di ristrutturazione, ma la scelta della tecnologia e del materiale è importante. In caso di nuove costruzioni infatti, un isolamento termico ben progettato può assolvere anche alle funzioni antirumore. Nel caso di ristrutturazioni, invece, è necessario valutare le possibilità di intervento in relazione ai principali obiettivi da raggiungere per risolvere le criticità rilevate.

I materiali e le loro caratteristiche

Diverse le tipologie di materiali disponibili per l’edilizia, non tutti con le stesse prestazioni, gli stessi ingombri (e gli stessi costi).

Prima scelta da compiere è stabilire se si necessita di un materiale fonoisolante, atto cioè a proteggere dai rumori provenienti dall’esterno dell’ambiente, o fonoassorbente, per attenuare fenomeni di riverbero e di eco provenienti dall’interno. Valutando i materiali, quindi, si dovranno prendere in considerazione specifici valori: il tempo di riverberazione e il coefficiente di assorbimento.

Gli isolanti minerali sono molto utilizzati in edilizia per l’isolamento acustico e hanno anche ottime proprietà di isolamento termico. Ne sono un esempio la lana di roccia e la lana di vetro, disponibili in commercio sia sotto forma di pannelli che di rotoli o materassini, durevoli nel tempo resistenti a muffe e umidità e sicuri anche in caso di incendio. Questi prodotti possono essere utilizzati per isolare solai, sottotetti e coperture, oltre che pareti verticali, svolgendo la duplice funzione di isolamento termico e acustico.

La lana di roccia è un silicato amorfo ricavato da una miscela di rocce e altri materiali inerti, estremamente versatile; la struttura macroscopica lanuginosa attenua i rumori e, inglobando grandi quantità d’aria, isola dal calore. Riesce, inoltre, a resistere a temperature molto alte: la maggior parte dei produttori caratterizza i propri prodotti per applicazioni industriali (quelli che devono “sopportare” le temperature più estreme) fino a circa 650 °C, mentre la fusione delle fibre avviene oltre i 1.200 °C. La lana di roccia, inoltre, ha un costo relativamente basso.

La lana di vetro è anch’essa un silicato amorfo, viene prodotta portando a fusione a una temperatura compresa fra i 1.300-1.500 °C una miscela di vetro e sabbia che successivamente viene convertita in fibre, con l’aggiunta di un legante che ne aumenta la coesione. Il prodotto subisce poi successive lavorazioni ad alta temperatura e, con l’ultimo processo di surriscaldamento, acquisisce le proprietà di resistenza e stabilità che lo fanno diventare un ottimo isolante acustico oltre che termico. La lana di vetro la si trova sia in rotoli che in pannelli.

I materiali vegetali sono generalmente porosi e fibrosi e hanno ottime proprietà di isolamento acustico e termico. Ne sono esempi i pannelli in fibra di legno, la lana di pecora, la canapa o il sughero. Anche in questo caso, la maggior parte dei materiali offre buone proprietà di isolamento termico, permettendo allo strato isolante installato di svolgere contemporaneamente una doppia funzione. Questi prodotti si distinguono per la loro riciclabilità e compatibilità con l’ambiente, senza rinunciare a durevolezza e resistenza. Le applicazioni sono diverse, oltre a pareti, coperture e solai per prevenire i rumori da calpestio, vi sono prodotti esteticamente pensati per essere installati a vista, svolgendo la funzione anche di elemento decorativo, oltre che funzionale.

La fibra di legno deriva dagli scarti di lavorazione del legno: nel processo produttivo, i residui di segheria vengono frantumati e scomposti in fibre che vengono compattate e trasformate in pannelli. Per essere compattate, le fibre possono essere trattate con leganti come un’emulsione di cera con solfato di alluminio, con l’aggiunta di sali di boro come protezione antincendio e dai parassiti, oppure è la resina stessa a essere utilizzata come collante per le fibre. La fibra di legno si utilizza per solaio e coperture, per la realizzazione di rivestimenti interni e per i cappotti esterni. Il sughero è un materiale riciclabile, leggero, compatto; è resistente alla formazione di muffe e umidità. Viene utilizzato per rivestire le pareti, perimetrali e interne, ma anche per sistemi fonoisolanti a pavimento, grazie alla capacità di assorbire le onde sonore in strati di ridotto spessore per ridurre il rumore da calpestio.

I materiali sintetici derivano dalla lavorazione del petrolio. Alcuni esempi molto utilizzati sono il poliuretano espanso e il polistirene e si distinguono per un costo particolarmente vantaggioso rispetto a quello dei materiali minerali e naturali. Vengono spesso utilizzati a riempimento di intercapedini presenti nelle murature confinanti con l’esterno, in particolare il poliuretano, comodo in quanto disponibile anche sotto forma di schiuma.

Soluzioni per la ristrutturazione

Per isolare dai rumori provenienti dall’esterno, diverse possono essere le soluzioni perché molteplici possono essere le cause. Per prima cosa è opportuno isolare le finestre ripristinando in prima istanza le sigillature, poi isolando i cassonetti interni delle tapparelle con materiali fonoassorbenti. L’inserimento di materiali fibrosi o porosi (caratterizzati da prestazioni fonoassorbenti) all’interno di camere d’aria di pareti dotate di intercapedine permette di incrementare le prestazioni di isolamento acustico della parete.

Soluzione valida anche per i rumori provenienti dall’interno dell’edificio, è isolare le pareti le pareti con contropareti formate da pannelli in cartongesso, lane minerali ma anche materiali naturali come il sughero, incollati direttamente alla muratura o a formare un’intercapedine che smorzano la trasmissione sonora.

Per i rumori da calpestio, una soluzione è ridurre l’energia d’urto al momento dell’impatto interponendo tra ‘corpo contundente’ e solaio un pavimento resiliente (come, ad esempio, la moquette tanto usata negli alberghi). Un altro modo per risolvere il problema è interrompere la continuità della struttura con un materiale morbido ed elastico che blocchi la vibrazione (con pannelli o feltri fonoassorbenti e fonoisolanti) oppure optare per un pavimento galleggiante o per un controsoffitto.

In quanto al riverbero, per ridurlo è necessario apporre a parete o a soffitto elementi in grado di assorbire e smorzare il suono; questi possono essere, banalmente, quadri, tessuti o elementi d’arredo, ma anche veri e propri pannelli progettati ad hoc.

 

Detrazioni fiscali: diverse le possibilità
Chi è intenzionato a procedere all’isolamento acustico di edifici o di porzioni di essi, ha diverse possibilità di detrazione. La principale riguarda il Bonus Ristrutturazione, previsto per lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazioni, restauri e risanamenti. Per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2024, la detrazione sarà pari al 50%, con il limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare; dal 2025, salvo proroghe, il bonus tornerà alla misura ordinaria del 36% e con un tetto massimo di spesa detraibile di 48.000 euro per unità immobiliare. Per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti è possibile fruire dell’ecobonus, che, salvo proroghe, sarà valido fino alla fine del 2024 e prevede aliquote variabili tra il 50 e l’85%.

Cosa scegliere

Akifix. Pannelli acustici dall’elevata resa estetica

Isolmant. Soluzione a basso spessore

Knauf. Sistemi a secco per il fonoisolamento

Locatelli. Abbattimento acustico nel bisacco

Prima. Nuovo standard per il silenzio

Xella Italia. Divisori acustici con sistemi costruttivi leggeri

Isolamento acustico. Altri sistemi e prodotti