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Debora De Nuzzo. Equilibrio vita-lavoro: sostenibilità per il benessere psicofisico

Fondatrice del suo DDNstudio, Debora De Nuzzo è una formatrice, mindset coach e consulente per il benessere personale e organizzativo. In pratica, accompagna le aziende a creare percorsi formativi che hanno lo scopo di migliorare il benessere delle persone nel luogo e nell’ambito del lavoro. Lei ci ha spiegato che la “worklife armony” passa attraverso la gestione del tempo, dello stress, della qualità del lavoro, del lavoro in team e soprattutto dallo stile di vita di ognuno. Tutto questo incide sulla qualità della vita in generale e nel proprio ambiente lavorativo. E da qui il concetto di sostenibilità dell’equilibrio vita-lavoro, un tipo di sostenibilità estremamente importante per il nostro benessere psicofisico.

La mission di un coach è far emergere il meglio di una persona per aiutarla nel raggiungimento dei suoi obiettivi; in ambito business questo vale anche per gli scopi aziendali. Sono due cose che vanno di pari passo e il concetto è cristallino: solo persone felici, realizzate e sane possono dare il massimo per consentire alla propria azienda di splendere.

Ogni progetto avviato, sia per le singole persone che per i team delle aziende, deve essere sostenibile a quella specifica realtà. E da qui il tema della consapevolezza, del rendersi conto di quali sono gli obiettivi davvero sostenibili dei nostri valori, come individui e come lavoratori all’interno delle organizzazioni.

L’intervento strategico di un coach, utile in ogni segmento e campo di attività, ha molto in comune con il mondo dell’architettura. Debora De Nuzzo si è laureata in Architettura al Politecnico di Milano, una professione che l’ha portata, nei suoi primi anni di lavoro, a dedicare tempo alla formazione delle persone in cantiere, alla cura della loro salute e sicurezza.

Col tempo l’attenzione alle persone e ai loro comportamenti, l’ha spinta sempre di più verso una nuova formazione: quella del coaching che le ha permesso di lavorare in aziende di diversi settori.

L’esperienza, seppur breve, in ambito edilizio, le ha permesso di sviluppare una specifica vision utile nelle consulenze da coach.

«Lo spazio è fondamentale per stare bene e, spesso, per migliorare la propria vita, occorre trasformare anche l’ambiente che ci circonda. Gli ambienti che frequentiamo influenzano il nostro modo di vivere ed una comunicazione efficace tra le persone non può prescindere dalla consapevolezza dello spazio che le ospita. Del resto, un coach e un professionista del mondo edile sono accomunati dall’agire per il benessere delle persone: un progettista immagina spazi in cui le persone possano sentirsi bene; un coach punta alla realizzazione e al benessere psico-fisico della persona in tutti gli ambienti che vive».

Passando al lavoro in cantiere, infine, la sostenibilità deve essere intesa come “condivisione”, come riuscire ad avere sinergie proficue tra tutti i professionisti coinvolti.

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