What’s New | Porte e finestre

Diaframmi mobili e performanti per dividere e proteggere

Porte e finestre sono elementi sempre più versatili: altamente tecnologici e con requisiti di sicurezza nella protezione dall’esterno, oggetti di design che definiscono il carattere di uno spazio, prettamente funzionali a risolvere distribuzioni negli ambienti interni

Porte. Schermi dalle infinite possibilità

All’interno di un ambiente, le porte possono essere tutte uguali per modello, finitura e colore, ma anche diverse per creare sfondi che donino profondità alla stanza o, al contrario, che spariscono nel muro a celare ambienti di servizio. Ogni elemento, poi, può porsi nello spazio con diverse configurazioni, per separare due ambienti o per schermarli solo parzialmente, può avere caratteristiche di isolamento acustico o automatismi di chiusura e apertura per facilitare il passaggio, può integrare sistemi di illuminazione anche attivabili al passaggio. Secondo il progetto, cambiano lo spazio necessario all’elemento e le modalità di posa, aspetti che dovrebbero essere calcolati in fase costruttiva o adattati su misura una volta scelto il prodotto.

I materiali più diffusi

Laminato. La porta è composta da una struttura in legno tamburato o listellato, ricoperta da una lamina resistente a urti, graffi, macchie e raggi Uv. Il tamburato è costituito da un telaio che incornicia un’anima di cartone a nido d’ape e viene poi rivestito con un laminato melaminico o un sottile foglio di legno pregiato che può essere laccato.

Legno massiccio. La porta è realizzata con legno “pieno”, di solito un’anima di listelli in massello rivestita con lastre di legno nobile superiore. Anche le cornici devono essere in legno massiccio.

Vetro. Trasparenti, satinate, colorate, con incisioni; possono filtrare la luce per illuminare ambienti bui e comprendono versioni anche senza telaio.

Alluminio. Caratterizzate da estrema leggerezza, sono resistenti al tempo stesso e possono avere finiture lucide, opache o ossidate. L’alluminio è inoltre utilizzato per realizzare il telaio invisibile di molte porte rasomuro.

Complessità della posa: l’importanza di una corretta progettazione

La porta a battente tradizionale consta di quattro elementi principali, montati in successione nel vano predisposto in parete. Il primo a essere messo in opera è il falso telaio (o controtelaio) l’elemento di connessione tra il serramento e la parete, spesso realizzato con materiale povero e grezzo perché rimane nascosto, permette di correggere irregolarità e modesti fuori squadra dell’apertura. Sul falso telaio viene montato il telaio che incorpora i maschi dei cardini, i profili di battuta dell’anta e la ferramenta di chiusura. Lungo il perimetro, tra falso telaio e telaio rimangono fessure che vengono nascoste dai listelli coprifilo (o mostrine) che hanno una funzione puramente estetica. Infine, viene posta l’anta sui cardini. Per prendere correttamente le misure dell’anta bisogna misurare altezza e larghezza della luce all’interno del falso telaio. Le misure standard delle porte in commercio prevedono larghezze comprese tra 60 e 90 cm per un’altezza di 210 cm; queste dimensioni sono riferite all’anta, perciò lo standard prevede che a questa misura vengano aggiunti 8 cm in larghezza e 4 in altezza, corrispondenti all’ingombro del telaio. Per una porta da 80×210 cm, la luce dovrà misurare 88×214 cm.

L’anta a scomparsa può essere semplice o doppia (ad ante contrapposte o telescopiche). Il telaio per lo scorrimento a incasso ha un ingombro doppio rispetto all’anta e non sempre la larghezza del muro a lato del passaggio è sufficiente per installarlo. In questo caso, si può optare per una porta che per metà scorre nel cassonetto e per metà si ripiega a libro, oppure per una porta scorrevole esterna. In quest’ultima situazione l’anta scorre parallela alla parete su un binario, quasi sempre a vista, largo il doppio dell’anta; non ha ingombro in apertura, ma è necessario che la porzione di parete interessata dallo scorrimento sia libera da mobili o altri impedimenti.

Finestre. Trasparenza ma non solo

Isolamento termico e acustico, risparmio energetico e sicurezza. Se dal punto di vista estetico si privilegiano linee sempre più snelle con profili ridotti al minimo, da quello prestazionale il vetro è diventato indiscusso protagonista delle finestre. I sistemi oggi più utilizzati sono costituiti da due o più lastre distanziate da una canalina per ricavare così uno spazio (camera) che serve a migliorare l’isolamento termoacustico. Il potere isolante del vetrocamera può essere amplificato introducendo nell’intercapedine un gas trasparente (Argon o Krypton). Esistono poi vetrocamera dalle particolari proprietà, ottenute con trattamenti specifici della lastra per conferire particolari performance in fatto di risparmio energetico.

Materiali combinati

Legno. La soluzione tradizionale rappresenta spesso l’unica alternativa in caso di edifici vincolati, che abbiano un particolare valore storico e architettonico. Il legno è un ottimo isolante termico e acustico, ma è sensibile all’acqua e all’umidità, motivo per cui ormai i produttori si avvalgono del lamellare, composto da più strati pressati e incollati che lo rendono elastico e indeformabile, resistente allo scorrere del tempo. Diverse le essenze disponibili e infinite le possibili finiture, da vernici trasparenti che ne evidenziano le venature a laccature coprenti e colorate.

Alluminio. Leggero, indeformabile e durevole, non richiede alcun tipo di manutenzione, l’alluminio è anche un eccellente conduttore, un ottimo materiale a livello di trasmittanza termica, ma il peggiore per quanto riguarda l’isolamento dal caldo e dal freddo. Solo in composizione stratificata a “taglio termico”, quindi con l’interposizione interna di un materiale isolante, diventa più performante.

Pvc. Ottimo isolante termico e acustico, ha una conducibilità termica molto bassa, è resistente agli agenti atmosferici, all’abrasione, all’usura e agli agenti chimici e non necessita di una manutenzione particolare; è un’ottima alternativa in zone marine con presenza di salsedine. Anche in questo caso, i profili si ottengono per estrusione, sono cavi e si possono sagomare facilmente. È sensibile però ai raggi Uv, perciò va protetto con speciali vernici.

I serramenti misti permettono di ovviare ai deficit di un materiale esaltandone le qualità. A disposizione oggi diverse alternative: legno all’interno e alluminio, pvc all’interno e alluminio all’esterno e legno all’interno e pvc all’esterno.

Installazione e performances

Le operazioni di istallazione e montaggio incidono per circa il 70% sulla performance di una finestra in termini di isolamento e durabilità. Anche in questo caso, la corretta misura del vano ha la sua importanza e dipende dalla scelta della tipologia di serramento (materiale e misura dei profili), ma in aggiunta ci sono le proprietà isolanti garantite dalla corretta posa di schiuma poliuretanica fra muro e falso telaio e fra falso telaio e telaio e di un materiale sigillante. In caso di sostituzione dei serramenti esistenti, lasciando ancorato a muro il falso telaio, si procede solo alla posa del telaio e delle ante, con particolare accorgimento all’incastro fra i due elementi dalle diverse finiture e a isolarle in modo ottimale dall’esterno.

 

Porte finestre: una soluzione versatile
(foto di Eclisse)

Finestre che possono fungere da porta di entrata, principale o secondaria, come le porte possono avere diverse tipologie di apertura e come loro hanno prestazioni di sicurezza. Le più comuni, formate da due elementi, uno fisso il secondo apribile o a due ante entrambe mobili, possono esser a battente o scorrevoli, ma esistono anche modalità di ante a pacchetto che si aprono e scorrono fino a una sede laterale e non si vedono se non quando vengono richiuse. Tutte permettono di sfruttare la superficie trasparente del vetro per l’ingresso della luce naturale; tutte hanno requisiti particolari e di sicurezza sia nei vetri (vetrocamere ad alto potere isolante, fonoassorbenti, bassoemissivi, blindati ecc.) sia nella composizione dell’infisso (numero di cerniere, chiusure blindate ecc.).

Cosa scegliere

Eclisse. Una barra per garantire l’allineamento

Ermetika. Elegante e reversibile

Profine Kömmerling Italia. Sostenibilità, estetica e prestazioni

Velux. Un solo elemento per illuminare due metri di copertura

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