«Buone pratiche da condividere con le imprese, indagini di approfondimento sul Terziario lombardo, tool di autovalutazione e convenzioni con fornitori di energia. Dal 2018 Confcommercio Lombardia ha la sostenibilità in cima alla propria agenda strategica. Una sostenibilità non solo ambientale, ma anche economica e sociale, che può dare un importante apporto in termini di risparmio aziendale e di contributo alle nuove generazioni»
Così il Segretario Generale di Confcommercio Lombardia, Giovanna Mavellia, spiega il percorso avviato con la convinta adesione al “Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile” di Regione Lombardia, luogo di confronto degli stakeholder lombardi sul tema della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare, e con il progetto “Buone pratiche per la sostenibilità” fortemente voluto dal presidente Carlo Sangalli. Una fitta road map per analizzare lo stato delle imprese e far crescere la consapevolezza, attraverso indagini di mercato, eventi di sensibilizzazione, strumenti per le imprese e formazione.
Nascono così le indagini sulla sostenibilità del 2021 e 2022. Se la prima ha evidenziato come circa il 70% delle imprese avesse già avviato iniziative specifiche per la riduzione dell’impatto ambientale, con le seconda, nello specifico, è emerso come una percentuale analoga di imprese abbia realizzato o intenda realizzare nel breve periodo interventi di efficientamento energetico, in un anno dove il tema energia è purtroppo stato un protagonista negativo.
«Abbiamo inoltre messo a disposizione delle imprese», ha aggiunto Giovanna Mavellia, «un facile strumento, Cresciamosostenibili, per valutare il proprio livello di sostenibilità. Un primo esercizio che può crescere anche attraverso un’importante iniziativa nazionale di Confcommercio, che con Imprendigreen concede la possibilità di accedere ad un percorso assistito dalla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa per l’ottenimento di un riconoscimento di impresa sostenibile a coloro che si distinguono per comportamenti virtuosi e buone pratiche».
Sensibilità delle aziende non solo a parole, ma che si concretizza con azioni grandi e piccole, come quelle raccontate da diverse imprese che hanno portato la loro testimonianza a “4Green”, evento organizzato dalla nostra Organizzazione nell’ambito della Digital Week 2021: dalla start up di delivery mantovana che utilizza per le consegne quasi esclusivamente mezzi elettrici e biciclette e, quando non può, compensa con la piantumazione di alberi, all’azienda di abbigliamento sportivo lecchese che utilizza per gli arredi solo materiale recuperato, fino all’agenzia di comunicazione che prevede incentivi per i dipendenti che si recano al lavoro in bicicletta.
Altro esempio concreto è quello del Consorzio Rec. Nato nel 2021, è il primo in Italia ad occuparsi della raccolta di rifiuti da costruzione e demolizione. Un’occasione per i distributori di materiale edile per dare un grande contributo in termini ambientali e di gestione del rifiuto. Grazie alle piattaforme aperte dai rivenditori di materiali edili, i clienti hanno la possibilità di conferire il rifiuto e ritirare il materiale nello stesso luogo, con vantaggi sia sotto il profilo ambientale che, per l’intera filiera delle costruzioni, economico.
Per rafforzare il percorso sulla sostenibilità occorre però circondarsi di player che, sotto diversi punti di vista, possano accompagnare le imprese del Terziario su questa strada. Ed ecco quindi l’accordo con un importante fornitore di energia, che oltre alla collaborazione per la realizzazione del tool di autovalutazione Cresciamosostenibili, dà la possibilità di stipulare nuovi contratti per la fornitura di energia da fonti rinnovabili al 100%. C’è anche il protocollo con Fondazione Lombardia per l’Ambiente per promuovere azioni di divulgazione, analisi, ricerca e formazione.
Determinante, inoltre, il ruolo delle Istituzioni, che devono accompagnare le imprese sul percorso della sostenibilità. Regioni, Comuni e Camere di Commercio hanno un ruolo importante nell’utilizzo dei fondi pubblici ed europei per investire a favore della rigenerazione e dell’ambiente. Per stimolare il dibattito, durante la campagna elettorale, Confcommercio Lombardia ha avanzato a chi si candidava a governare la Regione per i prossimi 5 anni proposte specifiche sul tema: incentivazione di check up energetici, l’individuazione e il supporto di filiere per lo sviluppo di comportamenti virtuosi, sostegno per formazione e comunicazione, incentivazione di forme di produzione collettiva di energia e stabilizzazione degli stanziamenti per la sostituzione dei veicoli più obsoleti.
«La sfida della sostenibilità è avvincente, ma allo stesso tempo delicata perché richiede competenze specifiche ed equilibrio con altri parametri importanti per le aziende, a partire da quelli economici. Proprio per questo, il ruolo dei corpi intermedi e delle Istituzioni, ognuno con le proprie competenze, diventa determinante nell’accompagnare le imprese», ha concluso Giovanna Mavellia.