CAPITANE CORAGGIOSE | La vie en rose dell'edilizia

Daniela De Faveri. Mettere in campo azioni concrete

«La sostenibilità è una sfida importante per le aziende, ma anche un’opportunità per creare un futuro alle prossime generazioni. La sostenibilità ambientale è un fattore critico per la salute del nostro pianeta e per la qualità della vita di chi verrà dopo di noi. Se le aziende non agiscono in modo responsabile, ci saranno gravi conseguenze per l’ecosistema e per le comunità che lo abitano. Ed in parte ci sono già».

Queste le parole di Daniela De Faveri, General Manager dell’azienda Eclisse, celebre per la sua proposta di porte di design e per la sua innovazione nel campo dei controtelai per porte scorrevoli a scomparsa, che prosegue portando alla luce altre consapevolezze: «Il cliente privato e professionale è sempre più attento e consapevole. Sempre più consumatori smetteranno di acquistare prodotti che hanno un impatto negativo sull’ambiente e sulla società: sono in continua crescita le persone che stanno cambiando o hanno già cambiato i propri comportamenti, un fenomeno che riguarda anche i settori più tradizionali come il nostro».

Eclisse, infatti, presta sempre più attenzione al tema e ha concretamente attuato una serie di interventi, a partire dalla Certificazione del Sistema di Gestione Ambientale, la Iso 14001, per la quale è certificata dal 2012.

«Abbiamo anche investito in un nuovissimo reparto di verniciatura robotizzato dove utilizziamo solo vernici all’acqua eliminando quelle a base solvente. In questo modo riduciamo le emissioni in atmosfera a meno di 1/10 rispetto al limite di legge. L’obiettivo è di fare sempre meglio, raggiungendo emissioni zero entro il 2024. La tecnologia deve anche tutelare la salute delle persone che lavorano nelle aree produttive poiché questa attenzione deve andare di pari passo con la tutela dell’ambiente. Per questo motivo investiamo moltissimo nei sistemi di sicurezza e prevenzione. Da sempre, poi, recuperiamo le risulte di produzione trasformandole da rifiuto a risorsa: più del 90% dei nostri scarti finisce nelle filiere del riciclo. Si tratta di un buon punto di partenza che ci stimola a sviluppare altri progetti».

Da qui il tema della circolarità degli oggetti, dalla produzione alla fine del ciclo di vita dei prodotti. «I nostri prodotti sono studiati per garantire una lunga vita utile in modo da garantire il minor impatto possibile sull’ambiente. Buona parte delle materie prime che impieghiamo derivano da materiale di riciclo certificato che alcuni dei nostri migliori fornitori riescono a fornici fino all’80%. Stiamo stendendo una certificazione ambientale di prodotto e siamo molto attenti anche ai materiali degli imballi, per cui siamo passati da cartone sbiancato al cartone riciclato avana, con l’obiettivo di eliminare la plastica entro il 2024».

Un’altra tendenza in aumento è il riutilizzo degli oggetti, anche nell’arredamento. «In un progetto, la sostenibilità si esprime anche dando nuova vita a vecchie porte che, rinnovate, possono sempre essere utilizzate nei nostri controtelai poiché adatti a qualsiasi porta standard. Il “Vediamo Oltre” che ci guida, la nostra vision, ha messo fin dall’inizio le persone al centro del progetto in un corretto equilibrio tra funzionalità ed estetica. Ora dobbiamo ampliare lo sguardo ed andare oltre lo spazio della casa, considerando tutto l’ambiente».

In un mondo sempre più attento in questo senso, le aziende che dimostrano un impegno concreto verso l’ambiente possono differenziarsi dalla concorrenza e attrarre clienti attenti alla sostenibilità. «L’adozione di pratiche sostenibili può anche portare a decremento dei costi a lungo termine e migliorare l’efficienza operativa. Ad esempio, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, l’ottimizzazione dei processi produttivi e la riduzione dei rifiuti possono portare a significativi risparmi sui costi energetici ed operativi. Attualmente, circa il 40% del fabbisogno energetico in Eclisse è fornito dal nostro impianto fotovoltaico da 450 kWh, mentre il rimanente 60% proviene da energie rinnovabili».

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