Un caffè in piazza Duomo

Il locale, dalla porta di ingresso. Il bancone, è realizzato in legno di rovere su disegno dell'architetto da A&D arredamenti. Sulle pareti e sulle volte è stato applicato un granulato di marmo, un rivestimento plastico murale della Vitalvernici (foto Marcello Altamura)
Il locale, dalla porta di ingresso. Il bancone, è realizzato in legno di rovere su disegno dell’architetto da A&D arredamenti. Sulle pareti e sulle volte è stato applicato un granulato di marmo, un rivestimento plastico murale della Vitalvernici (foto Marcello Altamura)

Un intervento di ristrutturazione in una location storica di Altamura diventa l’occasione per dare un tocco di contemporaneità ad un locale che da sempre mantiene la sua originaria destinazione d’uso.

Pianta del locale prima dei lavori
Pianta del locale prima dei lavori
Pianta di progetto
Pianta di progetto

Compito indiscutibilmente complesso per l’architetto Pasquale Gentile quello di elaborare un progetto in uno dei luoghi più prestigiosi e storici della città di Altamura, un locale affacciato sulla storica piazza del Duomo e da molto tempo dedicato a caffetteria/gelateria.

Una vista dall'esterno da cui è visibile chiaramente l'interno del locale in tutte le sue caratteristiche materiche e formali (foto Marcello Altamura)
Una vista dall’esterno da cui è visibile chiaramente l’interno del locale in tutte le sue caratteristiche materiche e formali (foto Marcello Altamura)
Il progettista
«Nella realizzazione del progetto ho cercato di avvalermi di arredi, suppellettili e colori tipici di una architettotradizione non lontanissima dalla nostra, ma che potesse celare in se un’emotività non tediosa».
Pasquale Gentile, architetto
Una grande porta a vetri segna l'ingresso al locale affacciato sulla suggestiva piazza del Duomo di Altamura. Le superfici della nicchia in pietra sono state trattata con l' idrorepellente Antipluviol di Mapei per ridurre l’assorbimento d’acqua e quindi l’inevitabile degrado del rivestimento vista. (foto Marcello Altamura)
Una grande porta a vetri segna l’ingresso al locale affacciato sulla suggestiva piazza del Duomo di Altamura. Le superfici della nicchia in pietra sono state trattata con l’ idrorepellente Antipluviol di Mapei per ridurre l’assorbimento d’acqua e quindi l’inevitabile degrado del rivestimento vista (foto Marcello Altamura)

Lo spazio, planimetricamente sviluppato a “cassetto” ed incastonato tra gli edifici storici della città, occupa una superficie di circa 90 metri quadrati per una dimensione approssimativa di circa 6 metri di larghezza per una lunghezza di 20 metri.

Il grande protagonista del locale è il grande bancone che ripropone le sembianze di una madia, sul cui fronte si è ricavato uno spazio vetrina illuminata a led, antine con vetro “cattedrale” e pomelli in ceramica smaltata e decorata. Il top, realizzato da Monitillo marmi, ha uno spessore di circa 20 centimetri ed è interamente in pietra breccia turca, caratterizzata da un fondo di colore rossastro con macchie bianche, gialle o rosa (foto Marcello Altamura)
Il grande protagonista del locale è il grande bancone che ripropone le sembianze di una madia, sul cui fronte si è ricavato uno spazio vetrina illuminata a led, antine con vetro “cattedrale” e pomelli in ceramica smaltata e decorata  (foto Marcello Altamura)

L’intervento di ripristino del locale, interamente voltato a botte, ha suggerito in fase progettuale uno sviluppo longitudinale dell’attività. Gli interni sono stati completamente ripristinati, con la realizzazione di un grande spazio per il bar e due differenti locali destinati ai servizi e ad un piccolo magazzino.

Una vista del locale dall'ingresso, con la lunga parete di destra caratterizzata dalla presenza di sedute e tavolini dal design contemporaneo (foto Marcello Altamura)
Una vista del locale dall’ingresso, con la lunga parete di destra caratterizzata dalla presenza di sedute e tavolini dal design contemporaneo (foto Marcello Altamura)

«Per permettere una continuità visiva – spiega l’architetto Gentile – si è pensato otticamente di prolungare lo spazio verso un “indefinito”, realizzando sulla parete opposta all’ingresso una specchiatura a tutta altezza, interrotta da una piccola parete bianca da cui si accede al retro del locale».

Il top del bancone, realizzato da Monitillo marmi, ha uno spessore di circa 20 centimetri ed è interamente in pietra breccia turca, caratterizzata da un fondo di colore rossastro con macchie bianche, gialle o rosa (foto Marcello Altamura)
Il top del bancone, realizzato da Monitillo marmi, ha uno spessore di circa 20 centimetri ed è interamente in pietra breccia turca, caratterizzata da un fondo di colore rossastro con macchie bianche, gialle o rosa (foto Marcello Altamura)

A fare da protagonisti sono stati i materiali, scelti con attenzione e con uno sguardo particolare alla tradizione locale. Le pareti sono state trattate in granulato di marmo, finitura tipica della zona ma ormai in disuso, con uno zoccolo di smalto scuro alto 95 centimetri che vuole simulare la zoccolatura delle vecchie case popolari.

Sul fondo è stata realizzata una parete a specchio per creare maggiore profondità al locale.  Un'apertura porta al retro del locale dove si trova il magazzino (foto Marcello Altamura)
Sul fondo è stata realizzata una parete a specchio per creare maggiore profondità al locale. Un’apertura porta al retro del locale dove si trova il magazzino (foto Marcello Altamura)
Il produttore
Con la collezione Memory di Cerim, il gruppo Florim ha voluto proporre un prodotto dal sapore retrò ma rivisitato in chiave contemporanea, capace di rispondere con frizzante semplicità al richiamo del design.Si tratta di piastrelle decorate con geometrie Liberty, dai colori neutri e dai toni pastello, che miscelati tra loro garantiscono sorprendenti effetti grafici sia a pavimento che a rivestimento. «Memory è un prodotto che rispecchia perfettamente il progetto Cerim che sposa l’ambiente domestico, spazi semplici ma ricchi di personalità e colore. La filosofia che accompagna il prodotto dal distributore è comune a tutti i brand: riconoscibilità del gruppo, attenzione al dettaglio, pulizia formale e ricerca estetica. L’ufficio marketing interno offre tutta la sua esperienza e consulenza nella progettazione degli spazi espositivi per supportare il cliente nell’esposizione. Nel caso specifico di Memory l’azienda punta a comunicare i valori del brand: prodotti versatili e funzionali che puntano a soddisfare le più diverse esigenze estetiche con soluzioni specifiche e originali adatte a tutti i target».
Reparto Marketing di Florim

La pavimentazione è stata immaginata come un grande tappeto colorato rivestito con piastrelle 20×20 centimetri della Cerim: l’idea è stata quella di simulare le vecchie pavimentazioni originarie alternando motivi geometrici e colori differenti. Un risultato eccellente grazie anche ad una stretta collaborazione con Nicola Quartarella dello showroom di Edil Habitat che ha affiancato l’architetto Gentile con una puntuale consulenza sui materiali.

La pavimentazione è stata realizzata con piastrelle 20x20 con motivi geometrici e colori differenti, che richiamano quelle delle vecchie pavimentazioni originarie (foto Marcello Altamura)
La pavimentazione è stata realizzata con piastrelle 20×20 con motivi geometrici e colori differenti, che richiamano quelle delle vecchie pavimentazioni originarie (foto Marcello Altamura)

«Tutto questo, – come sottolinea lo stesso Quartarella – è avvenuto anche grazie ad una sinergica collaborazione che si è instaurata tra progettista, rivenditore ed impresa e che è continuata sino alla chiusura del cantiere. Un rapporto di fiducia tra queste tre figure a cui noi teniamo molto e che è indispensabile per l’ ottima riuscita di ogni progetto».

Il distributore
L’azienda Edil Habitat ad Altamura ha aperto nel 2006 un nuovissimo showroom di 2000 metri quadrati di ultima foto distributore_edilhabitatconcezione, tutto dedicato all’arredo bagno e ai materiali per la casa, con una vasta offerta di prodotti che spazia dalle ceramiche per pavimenti e rivestimenti, marmi e pietre naturali,mosaici, parquet, sanitari, rubinetterie, accessori da bagno, vasche e box idromassaggio, saune e bagni turchi, alle cucine e camini. Michele Quartarella, affiancato adesso dai suoi due figli Daniela e Nicola, porta avanti l’azienda da circa 40 anni con una filosofia aziendale decisamente vincente che guarda principalmente alla qualità dei materiali e dei servizi e alla soddisfazione del cliente. «Anche la comunicazione è molto importante per noi e cerchiamo di farla al meglio, collaborando con giovani web designer ed esperti di marketing, anche se nella nostra zona è ancora fondamentale il passa parola e quindi quale comunicazione migliore di un cliente soddisfatto e che ti fa buona pubblicità. I canali che privilegiamo sono comunque il web e i social network, anche se da sempre la nostra azienda sostiene manifestazioni ed eventi culturali sia a livello locale sia nazionale. Inoltre all’interno della nostra sala meeting svolgiamo periodicamente corsi di formazione e aggiornamento per tutti gli addetti al settore e durante l’anno organizziamo delle visite presso le aziende di produzione».
Michele Quartarella, titolare di Edil Habitat

A corredare l’intero intervento, una volta definito dal punto di vista compositivo e materico, pochi elementi di arredi giustapposti, un grande bancone, alcune sedute con una serie di tavoli e un salottino, illuminati con una luce teatrale e puntuale. «Il protagonista indiscusso – spiega l’architetto –   è decisamente il longilineo banco in legno che parallelo al lato lungo, simula una sorta di grande madia e si colloca sul lato sinistro del locale per liberare la rimanente parte destinata all’ospite.

Un particolare della porta vetrata dell'ingresso (foto Marcello Altamura)
Un particolare della porta vetrata dell’ingresso (foto Marcello Altamura)

Asciutto e deciso è praticamente la sintesi tecnica-funzionale ed estetica dello spazio. Largo 90 centimetri, nella sua semplicità, ha la capacità, in sequenza, di accogliere dapprima uno spazio di sosta con sgabelli alti, poi il banco gelateria a pozzetti (tipico di una passato romantico), poi la cassa in posizione centrale per poi completarsi, dopo due vetrine drop-in, un comparto dedicato prima al drink ed conseguentemente alla caffetteria».

L'imprenditore edile
Tutti i lavori di ristrutturazione sono stati affidati all’impresa edile di Vito Perrucci, che ancora prima foto impresa_ Vito Perruccidi iniziare i lavori ha avuto modo di prendere visione dei materiali selezionati e di decidere insieme all’architetto come dovevano essere realizzati gli interventi murari, e come dovessero essere posati i materiali di rivestimento. «La presenza costante dell’architetto in cantiere è stata per noi fondamentale, come anche lo stretto rapporto che si è venuto a creare tra progettista, cliente e impresa. In particolare la posa della pavimentazione è avvenuta senza difficoltà, ma rispettando semplicemente il disegno fornitoci dall’architetto Gentile che a sua volta l’ha spiegato direttamente sul cantiere».
Vito Perrucci, titolare impresa edile omonima

Lungo la parete destra, per tutta la sua lunghezza fino allo specchio sul fondo, sono state posizionate le sedute e i tavolini, tutti rigorosamente dal design essenziale e contemporaneo. All’ingresso, diversamente, si è voluto creare una sorta di salottino con uno stile decisamente differente, per una sosta che faciliti la convivialità o la lettura.

All'ingresso il salottino pensato per i momenti di convivialità e per la lettura (foto Marcello Altamura)
All’ingresso il salottino pensato per i momenti di convivialità e per la lettura (foto Marcello Altamura)

Dal punto di vista illuminotecnico la volta è stata illuminata esclusivamente dal lato banco grazie ad un lungo strip led nascosto, mentre per i tavoli e il banco si è optato per classiche lampade da tavolo e piantane.