Ripresa in Italia, il punto di vista dell’Ocse

pfeil profitLOcse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, ha diffuso l’Economic Outlook 2014/2015 nel quale si evidenzia il prodotto interno lordo italiano dovrebbe crescere dello 0,5 per cento quest’anno e dell’1,1 per cento l’anno prossimo. Il tasso di disoccupazione aumenterà anche quest’anno, raggiungendo un picco del 12,8 per cento per scendere al 12,5 per cento nel 2015. Secondo l’Ocse, un buon traino per la ripresa potrebbe essere la realizzazione del programma di pagamento dei debiti contratti dalla pubblica amministrazione verso le imprese fornitrici di beni e servizi. Il pagamento dei debiti della Pa può costituire un importante fattore di stimolo degli investimenti e, di conseguenza, dell’occupazione e della crescita. «Uno dei maggiori effetti negativi della crisi – spiega l’Ocse – è stata la contrazione del credito, soprattutto per le piccole e medie imprese, diventata una delle principali cause dell’ampio aumento della disoccupazione. In questo contesto, allora, ciò che i governi possono fare, quando ne hanno i mezzi, è pagare i loro debiti con le aziende, in particolare le più piccole, e fornire loro, così, un po’ di capitale, che consenta di fare investimenti e creare posti di lavoro». L’Ocse suggerisce, inoltre, alla Banca centrale europea di portare a zero i tassi principali, mantenendoli a questi livelli fino al 2015, nonché di rimanere pronta per ulteriori misure di stimolo non convenzionali.