Ocse e Bce: economia in crescita

l43-101129123732_bigSecondo le stime dell’Ocse, la zona euro dovrebbe vedere la sua economia crescere dell’1,4 per cento nel 2015 e del 2 per cento nel 2016. Più in dettaglio, in Italia si prevede che la crescita dello 0,6 per cento nel 2015 e 1,3 per cento nel 2016. Una stima al rialzo quindi che si affianca alle buone notizie che arrivano dal bollettino mensile della Bce appena pubblicato dal quale emerge che l’attività economica dell’Eurozona dovrebbe accelerare ulteriormente. Nel bollettino si legge: «L’attività economica dovrebbe accelerare grazie al recente miglioramento del clima di fiducia delle imprese e dei consumatori, al netto calo dei corsi petroliferi, all’indebolimento del tasso di cambio effettivo dell’euro nonché all’effetto delle recenti misure di politica monetaria della Bce. L’orientamento accomodante della politica monetaria, sostanzialmente rafforzato dal Paa, dovrebbe sorreggere la crescita del Pil in termini reali sia a breve termine sia su un orizzonte temporale più lungo. Si prevede inoltre che l’economia reale tragga gradualmente beneficio dai progressi compiuti in materia di riforme strutturali e risanamento dei conti pubblici e che le esportazioni siano sorrette dai guadagni di competitività di prezzo e dalla ripresa mondiale. Al tempo stesso, vari fattori continuano a ostacolare una ripresa più robusta dell’attività. Tra questi figurano principalmente il processo di aggiustamento dei bilanci in corso in diversi settori e il ritmo piuttosto lento di attuazione delle riforme struttura. Inoltre, l’incertezza perdurante, ancorché in diminuzione, connessa alla crisi del debito sovrano a livello europeo e fattori geopolitici frenano la crescita nell’area dell’ euro».