Matteo Renzi avvia la nuova linea produttiva di Italcementi

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi con Giampiero Pesenti, presidente di Italcementi e Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi con Giampiero Pesenti, presidente di Italcementi e Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi

Un padrino d’eccezione, il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, per l’avvio del nuovo forno della cementeria Italcementi di Rezzato (Bs), oggetto negli ultimi due anni di un profondo intervento di rinnovamento che ne ha fatto uno tra gli impianti più performanti d’Europa dal punto di vista produttivo e ambientale. Un investimento di oltre 150 milioni di euro che segna, di fatto, l’avvio di un rinnovato complesso industriale in grado di produrre annualmente oltre un milione di tonnellate di cemento. Tra i prodotti di Rezzato c’è il cemento bianco, particolarmente apprezzato dal mondo dell’architettura per le sue qualità estetiche. Sempre da Rezzato esce il prodotto che è alla base del nuovo cemento biodinamico che sarà utilizzato per la realizzazione della struttura esterna di Palazzo Italia a Expo 2015. Il complesso produttivo di Rezzato dà lavoro complessivamente a 118 persone, alle quali si aggiungono altre 160 persone impegnate nelle attività dell’indotto.
Carlo Pesenti, Italcementi«Il revamping dell’impianto di Rezzato fa parte del Patto per l’Ambiente firmato da Italcementi con il Ministero nel luglio del 2009, un accordo che prevede un percorso programmatico di investimenti finalizzati al rinnovo della nostra rete industriale con target ambientali ambiziosi. Un impegno che coinvolge anche Italgen, la società del Gruppo Italcementi impegnata nella produzione di energia totalmente da fonti rinnovabili. Il piano di investimenti di Italcementi ha finora portato, oltre al revamping di Rezzato, al completo rinnovamento tecnologico dell’impianto di Matera, inaugurato due anni fa».
Carlo Pesenti, consigliere delegato di Italcementi