Tiziana Monterisi. La stratup Ricehouse finalista del “Bionike Award 2019”

Grazie alla sua startup “RiceHouse” che valorizza gli scarti della coltivazione del riso per produrre nuovi materiali per l’architettura naturale, l’architetto biellese Tiziana Monterisi è stata selezionata, tra una rosa di oltre 150 candidature, come una delle 10 finaliste del “BioNike Award 2019, il premio all’imprenditorialità femminile dell’azienda cosmetica italiana.

RiceHouse è stata selezionata per il suo impegno nel diffondere la bioarchitettura da una giuria composta da quattro donne che si sono distinte con grande professionalità nel mondo del lavoro, incarnando al meglio la filosofia del contest.

Il Premio è pensato per tutte quelle donne che, grazie alla loro attività imprenditoriale, esprimono il meglio dell’artigianalità, dell’intellettualità e dei servizi Made in Italy. Proprio in questo contesto, è stata selezionata Tiziana Monterisi, architetto esperto di bioedilizia che ha fondato RiceHouse (di cui abbiamo parlato qui), startup che utilizza gli scarti della produzione di riso come materiale da costruzione, attivando così un processo virtuoso dal punto di vista sociale, economico e ambientale. I materiali biocompositi – quindi 100% naturali – che RiceHouse sviluppa, produce e commercializza sono caratterizzati da elevata efficienza energetica e acustica, da comfort abitativo, salubrità degli ambienti ed eco-compatibilità.

RiceHouse è un esempio completo di economia circolare, poiché grazie allo sviluppo di una linea di prodotti per l’edilizia derivante dal riciclo di scarti di lavorazione agricola, permette di risolvere i problemi ambientali direttamente connessi alle loro pratiche di smaltimento, trasformandoli così in una vera e propria risorsa.