Le macchine di Otto Baier Italiana sono utilizzabili universalmente a seconda delle diverse esigenze. Si posizionano obliquamente, fresano dritte o effettuano curve, seducono con la loro prestazione di taglio ottimale e per di più aspirano la polvere.
Per quanto riguarda gli scanalatori a dischi diamantati i tre modelli tra i più rappresentativi sono: Bdn463, 2150 watt di potenza per 8200 g/min con dischi da 150 millimetri per tracce larghe 7-35 millimetri e profonde 7-45 millimetri, peso 5,6 chilogrammi; Bdn464, 2400 watt di potenza per 7800 g/min per tracce larghe 9-43 millimetri e profonde 15-60 millimetri, peso chilogrammi6,5; Bdn511, 2400 watt di potenza per 7800 g/min per tracce larghe fino a 50 millimeri e profonde fino a 25 millimetri, peso chilogrammi 6,5.
«Baier è un punto di riferimento tra i produttori di scanalatori sia con il proprio marchio che con i private label. Commercializziamo lo scanalatore a frese Bmf, adatto all’utilizzo su tufo, cemento cellulare e altri materiali “morbidi” e, soprattutto, gli scanalatori a dischi diamantati, in particolare i multi disco, 4 o 6 che eseguono una traccia priva di risulta su qualsiasi materiale.
Per Baier il futuro è nell’utilizzo della tecnologia degli scanalatori multidisco su altre superfici oltre le pareti; oggi con una nuova famiglia di scanalatori a 11 dischi Bdn511 possiamo lavorare su pavimentazioni o pareti in calcestruzzo, rimuovendo in una sola passata fino a 50 millimetri di larghezza per 25 millimetri di profondità. Il futuro è Brs514 un sistema automatico su binari per la rimozione del calcestruzzo contaminato nelle centrali nucleari in Francia».
Stefano Rossi, responsabile commerciale Otto Baier Italiana
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