Il complesso storico-architettonico dell’ex Ospedale Psichiatrico di Sant’Artemio, che risale agli anni 1905-1911, si sviluppa su circa 14 ettari di superficie, ed era completamente dismesso prima che la Provincia di Treviso decidesse di utilizzarla per raggruppare gli uffici provinciali e facilitare così l’accesso dei cittadini ai servizi.
di Alberta Dini
Il nuovo Sant’Artemio si estende su un volume complessivo di 128.489 metri cubi, con 18.150 metri quadrati di parcheggi pubblici da oltre 530 posti. È un progetto in simbiosi con le caratteristiche ambientali dell’ecosistema, che pone l’amministrazione pubblica al centro di un più ampio sistema di relazioni urbane e sociali. La cittadella comprende in totale 21 edifici, tra cui un teatro, un auditorium, una chiesa, un asilo aziendale, una mensa, un bar, un ostello e un museo sulla storia della psichiatria. Creare un polo multifunzionale per il tempo libero era uno degli obiettivi dell’architetto Toni Follina, uno spazio aperto alle persone anche al di fuori della funzione puramente amministrativa del luogo. Si è trattato di un restauro conservativo e di un recupero storico, architettonico e ambientale che ha mirato al mantenimento dell’impianto originario del complesso ospedaliero rispettando i vincoli architettonici e storici e che ha impiegato 57 milioni di euro, 900 giorni di lavoro e oltre 700 maestranze.
La struttura è costituita da padiglioni isolati disposti all’interno di una maglia di viali alberati, il collegamento tra i vari settori è stato realizzato mediante un sistema di passerelle sopraelevate in acciaio e vetro sospese al primo livello fuori terra. All’esterno del parco è stato allestito un grande parcheggio, suddiviso in sezioni schermate da cortine vegetali. Il progetto ha posto particolare attenzione verso le energie rinnovabili scegliendo di utilizzare tecnologie costruttive innovative ed ecocompatibili. Gli edifici restaurati sono in Classe B secondo il protocollo agenzia CasaClima: il riscaldamento risulta dalla combustione di biomasse; l’energia è prodotta da un impianto fotovoltaico di circa 200 KW; per evitare gli sprechi di acqua potabile è stato installato un impianto idrico duale e dunque l’acqua per l’irrigazione del parco e per gli sciacquoni non è purificata.
All’interno degli edifici, per aumentare il comfort degli ambienti mediante un elevato isolamento acustico, sono stati utilizzati i Sistemi a Secco per Soffitti Knauf per un totale di 14mila metri quadrati, in particolare: i Soffitti Danoline Tangent (10mila metri quadrati), Sofipan Giotto (3.000 metri quadrati) e le Lastre Forate e Fessurate (1.000 metri quadrati).
COSA SONO?
SOFFITTI DANOLINE
È un sistema in gesso rivestito di soffitti modulari ispezionabili eleganti e di elevate prestazioni tecniche. Veloci da installare, biocompatibili ed ecologici, consentono di dare forma alle soluzioni estetiche più ardite, oltre a garantire notevoli prestazioni di insonorizzazione degli ambienti interni. La nuovissima versione Tangent, particolarmente adatto ad ambienti raffinati, propone una micro foratura di 14×4 mm e un intervallo di 20 millimetri.
KNAUF SOFIPAN
È una grande famiglia di pannelli modulari in gesso alleggerito con perlite, per la costruzione di soffittature di notevole pregio estetico che garantiscono le migliori prestazioni di comfort acustico, termico e ambientale. Eco-compatibili, dotati di buona resistenza al fuoco (Rei 120), i pannelli Knauf Sofipan offrono un’efficace barriera contro gli incendi (incombustibile classe A1), un buon isolamento acustico e un’elevata capacità di regolazione dell’umidità degli ambienti interni.
LASTRE FORATE E FESSURATE
Realizzate in gesso rivestito, le Lastre Forate e Fessurate Knauf rispondono alle più evolute esigenze di forma, funzione, estetica e comfort ambientale. Le lastre, a Foratura Regolare, Sparsa o Alternata, sono particolarmente idonee per la realizzazione di soffitti con elevate prestazioni acustiche.
- SCHEDA INTERVENTO
Restauro, ristrutturazione e ampliamento del complesso storico-architettonico
dell’ex Ospedale Psichiatrico di Sant’Artemio di Treviso
Committente
Provincia di Treviso
Progettazione e direzione lavori
Studio di architettura Toni Follini
Impresa esecutrice
Setten Genesio
Fornitura materiali
Knauf
Rivenditore e applicazione Sistemi Knauf
Dras di Da Ros Sarmede Palladio
