La sofferenza cronica del comparto edile contagia a cascata tutti i settori che contribuiscono alla creazione del progetto-casa. Di conseguenza, i driver della qualità del prodotto e del relativo ciclo produttivo passano in secondo piano rispetto alla leva del prezzo. È quanto constata Ilaria Portioli, responsabile commerciale di Etna, tra le prime realtà del settore delle canne fumarie in acciaio inox ad aver ottenuto la certificazione Dnv del sistema qualità secondo le norme Uni En ISO 9001:2000. Ecco come l’azienda emiliana sta conducendo la sua “battaglia” per conservare quote di mercato, facendo percepire la propria vicinanza al canale della distribuzione.

«Meeting e corsi di formazione restano un valido argomento da spendere con i nostri clienti. Continuare a puntare sulla qualità del prodotto, comunicandola alla nostra clientela, è l’unico sistema per far percepire la nostra vicinanza ai numerosi imprenditori che, nella maggior parte dei casi, stanno affrontando loro malgrado una congiuntura sfavorevole»
Ilaria Portioli, responsabile commerciale di Etna

Quali obiettivi caratterizzano la vostra agenda nel breve e medio termine?
«Alle perduranti difficoltà dell’edilizia, che hanno comportato una generalizzata contrazione del lavoro, si è aggiunta la mancanza di liquidità da parte delle imprese. Non contribuisce a semplificare le cose il decreto legislativo 179/2012, che autorizza lo scarico a parete dei fumi delle caldaie a condensazione negli edifici. L’unica strada percorribile dal punto di vista strettamente commerciale è pertanto quella del mantenimento dei livelli di fatturato».
Avete già individuato delle misure specifiche in tale ottica?
«Stiamo mettendo a punto delle iniziative volte a consolidare i rapporti con i principali interlocutori. In prospettiva più ampia, la situazione del comparto edile sta spingendo l’intero settore a concentrarsi sulle ristrutturazioni».

Sono in programma delle iniziative commerciali ad hoc per i rivenditori di materiale edile?
«Il canale della distribuzione risente delle difficoltà dell’intera filiera e della diminuita solvibilità delle imprese di costruzione. Per questo tende a limitare al massimo le scorte di magazzino, limitandosi in molti casi a ordinare sul venduto. Il tutto si traduce nella difficoltà di conseguire volumi importanti, anche in presenza di incentivi e iniziative promozionali. L’unica variabile in grado di incidere sulle trattative è il prezzo».
È un problema che affligge tutti i mercati tangenti al prodotto-casa. Come crede si possa fronteggiarlo?
«Ritengo che la soluzione vada cercata a monte: occorre che lo Stato ponga in essere degli interventi a tutela di chi offre un prodotto di qualità, certificato dal punto di vista del materiale e del processo produttivo. Di conseguenza, è necessario che la situazione politica diventi stabile e delineata».
Come definirebbe in poche parole l’attuale profilo della vostra azienda sul mercato?
«Siamo una realtà fortemente specializzata che rivolge la propria offerta esclusivamente al canale della distribuzione edile».

INTUBAMENTO OK
I sistemi fumari a sezione ovale in mono parete di Etna si adattano alle diverse tipologie di installazione, risolvendo i problemi di intubamento della canna fumaria. Sono utili soprattutto quando occorre risanare un cavedio preesistente, oppure se la canna fumaria a sezione rettangolare ha una forma che impedisce l’impiego di un sistema a sezione circolare. L’intera gamma è realizzata in acciaio inox Aisi 316 L Ba (austenitico).

La giunzione longitudinale è saldata con la tecnica a “microplasma”, mentre i componenti sono costruiti con l’innesto a bicchiere maschio-femmina. Una fascetta stringitubo assicura la chiusura meccanica dei tubi; sigillandoli con siliconi ad alta resistenza termica si ottiene una tenuta ermetica ottimale.

50 E PASSA
Etna produce sistemi fumari da oltre mezzo secolo nel segno della continua innovazione tecnologica. L’attuale gamma è composta da prodotti adatti per impianti ad alta e bassa temperatura in acciaio inox Aisi 316L. Il sistema monoparete a sezione ovale è realizzato con un macchinario ideato dai progettisti dell’azienda italiana.