Italia, miglioramenti nelle prospettive di crescita

A maggio l’Italia è stata protagonista del superindice Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), che registra moderati miglioramenti nelle prospettive di crescita economica dei Paesi avanzati. All’interno di questa positiva inversione di tendenza, il nostro Paese ha fatto registrare il miglior rialzo dell’indice previsionale stilato dall’ente parigino: più 0,27% rispetto al mese precedente, a fronte di un dato medio del più 0,08%.  

Nel confronto su base annua l’Italia segna inoltre un più 1,24%, contro il più 0,61% dell’area Ocse. All’interno di una recessione che continuerà per tutto il 2013 si intravedono quindi spiragli positivi, purché il Paese prosegua nel processo di contenimento della spesa pubblica, sulla scia di quanto già avviato nel 2012 e, contemporaneamente, si impegni ad avviare quel pacchetto di riforme strutturali finalizzato ad incentivare la crescita e il rilancio delle attività produttive. Come affermato dal segretario generale dell’Oecd, Angel Gurria, in occasione del lancio dell’Oecd Economic Survey of Italy 2013: “L’Ocse sosterrà le misure delineate dal recente programma di stabilità e le attività necessarie per il raggiungimento degli obiettivi per quest’anno e per il 2014”.  Più in generale, comunicando i risultati del Composite Leading Indicators (Cli), l’Ocse rileva su scala mondiale un andamento divergente tra Paesi avanzati, in leggero recupero, e giganti emergenti, per i quali si assiste invece ad un indebolimento delle prospettive.