Aumentano le partite Iva in edilizia

charting successIl dipartimento delle finanze ha pubblicato l’aggiornamento dell’osservatorio delle partite Iva da cui emerge che a febbraio 2014 sono state aperte 50.915 nuove partite Iva. In confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra una sostanziale stabilità (-0,7%). La classificazione per settore produttivo evidenzia che il commercio continua a registrare il maggior numero di aperture di partite Iva pari al 23 per cento del totale, seguito da attività professionali 16 per cento ed edilizia 9,5 per cento. Rispetto a febbraio 2013, tra i settori principali si notano aumenti nei servizi di comunicazione (+11,1%), sanità (+9,7%) e altre attività di servizi (+8,2%), e cali più rilevanti intorno al 6 per cento nell’istruzione, attività immobiliari e commercio. Rispetto al febbraio 2013, le società di capitali sono le uniche che registrano un aumento, peraltro consistente, del numero di aperture +11,5 per cento, mentre le società di persone mostrano una flessione del 13,9 per cento; le aperture intestate a persone fisiche calano del 2,3 per cento. Riguardo alla ripartizione territoriale, circa il 43 per cento delle partite iva avviate a febbraio 2014 è localizzato al nord, il 22,5 per cento al centro ed il 34,5 per cento al sud ed isole. Dalle analisi degli ultimi venti anni (1994-2013) si rileva che il numero annuale delle chiusure di partita Iva è strutturalmente molto inferiore al numero delle aperture. Analizzando le chiusure si rileva inoltre che, negli ultimi tre anni, il 13 per cento del totale delle chiusure si riferisce a partite Iva rimaste aperte meno di 12 mesi.