Progetto Residenza

Ad alta luminosità

Un attico dal carattere industriale, caratterizzato da rivestimenti materici, arredi ricercati ed un accurato studio illuminotecnico
(Un grande open space, sotto un soffitto di travi a vista, ospita la zona giorno con un living, una zona pranzo e la cucina a vista. Foto Simone Furiosi)

I due ultimi piani di una palazzina storica di Bergamo, nati come due spazi indipendenti, sono stati trasformati in un unico grande appartamento con la realizzazione di una scenografica scala a vista che collega i due livelli. Laboratorio Italiano Design, nelle figure di Dario Bergamini e Francesco Ravasio, hanno dato vita a un progetto “sartoriale” di assoluta unicità, comprendendo da subito i reali desideri dei clienti e guidandoli in ogni fase della realizzazione dello stesso progetto.

Cosa è cambiato

I progettisti hanno liberato quasi interamente il piano attico abbattendo i tramezzi presenti e creando un unico grande open space che ospita il living, la zona pranzo e un’attrezzatissima cucina a vista. Diversamente al piano inferiore sono stati eliminati i soli due tramezzi già esistenti per poter ridistribuire lo spazio e organizzarlo con due camere da letto, due bagni e uno studio.

(La zona giorno è distribuita interamente all’ultimo piano dello stabile ed è caratterizzata da una serie di aperture lungo le pareti perimetrali che regalano all’ambiente una particolare luminosità. Il tavolo è Quadror 02 di Casamania & Horm. La lampada Kepler Mino di Nemo. Foto Simone Furiosi)

Da qui il suggerimento e la richiesta dei due proprietari di trasformate l’ultimo piano attico mansardato in una grande e luminosa zona giorno: uno spazio di circa 100 metri quadrati caratterizzato da una serie di finestrature basse lungo tutto il perimetro e due grandi aperture più alte che illuminano rispettivamente la zona che ospita la cucina a vista e la zona living.

I progettisti
«Metodo deriva dal latino “methŏdus” ovvero “ricerca, indagine, investigazione” e anche “il modo della ricerca.” Ogni progetto per noi deve procedere in modo uniforme, secondo un progresso logico e funzionale e senza inutili giri di parole»
DARIO BERGAMINI e FRANCESCO RAVASIO, laboratorio Italiano Design

Tutto il piano giorno si sviluppa su due differenti quote di calpestio, evidenziate dal cambio materico della pavimentazione, ceramico per la pedana e ligneo per il resto dello spazio open space.

(Nella zona living una pedana retro illuminata segna il passaggio di livello verso il bagno di servizio e l’accesso allo spazio esterno. Il divano Attico è di Frigerio. Foto Simone Furiosi)

La grande padana rialzata evidenzia la zona d’ingresso e si completa di un volume rivestito da una prestigiosa boiserie lignea dogata e tinteggiata di colore nero, al cui interno si trova un piccolo bagno per gli ospiti.

(La cucina a vista sfrutta la luminosità di un’ampia vetrata a nastro e si articola su due lati, con una funzionale isola dove è stato previsto un bancone per pasti veloci e informali. I piani d’appoggio sono di Lamiman. Foto Simone Furiosi)
(La scenografica scala che collega i due appartamenti è caratterizzata da una pedana in cui sono inglobati i primi gradini e una serie di pedane a sbalzo realizzate in Dekton Trilium di Cosentino. Foto Simone Furiosi)

Dalla zona giorno si accede anche a uno spazio esterno dove è stato possibile creare un’alcova esterna, anch’essa disposta su due livelli: il primo livello ospita un’area dedicata alla conversazione e al relax con divanetto ed una mini vasca mentre al secondo, di superficie più ridotta, troviamo delle sedute lounge con una meravigliosa vista sulla città storica. Dalla zona giorno si scende al piano inferiore attraverso una scala che rappresenta l’elemento strutturale maggiormente caratteristico e scenografico del progetto.

(Uno dei due bagni che servono la zona notte. Rubinetteria Fantini. Soffione di Bossini. Foto Simone Furiosi)

Percorsa la scala ci si ritrova in un lungo corridoio su cui si affacciano le stanze della zona notte, ovvero una camera padronale con bagno en suite e cabina armadio, una cameretta, uno studio e un bagno a servizio del piano. «Abbiamo voluto trasformare il sottoscala – spiegano i progettisti – in una splendida occasione per valorizzare e arricchire un mero spazio funzionale, realizzando un nuovo volume, sempre rivestito in ceramica e integrato ai gradini del basamento della scala dove trovano posto una vasca verde con piante tropicali e uno spazio chilling delimitato da un morbido cuscinone».

(Nella zona notte la camera padronale è sobria ed essenziale, caratterizzata dalla parete di fondo rivestita con una carta da parati di Inkiostro Bianco con un particolare motivo geometrico della lineaCentury. Il letto con una testiera in legno è il modello Fluttua Wildwood di Lago. La cameretta è particolarmente luminosa grazie ad una finestra dalle dimensioni piuttosto grandi. Pochi arredi tra cui un grande letto in legno a forma di casetta stilizzata e una serie di arredi di Nidi del gruppo Battistella. Foto Simone Furiosi)

Ogni ambiente è l’espressione di uno stile contemporaneo e ricercato, nelle scelte materiche, che di volta in volta trovano un’espressione differente e altrettanto coerente, e nella scelta di un arredo essenziale e raffinato.

(Dalla camera padronale attraverso un’apertura nel muro opportunamente tamponata con un vetro trasparente, è possibile intravedere il vano doccia del bagno adiacente e il l’angolo destinato ai lavabi. Nel bagno padronale su un lineare piano in legno due lavabi in ceramica bianca dalle linee rotondeggianti. La rubinetteria è di Fantini. Foto Simone Furiosi)

La filiera delle professioni

Il produttore
Materiali di ultima generazione

Il Gruppo Cosentino, azienda spagnola di proprietà familiare, distribuisce i propri marchi Silestone, Dekton e Sensa by Cosentino in 30 Paesi avvalendosi di una rete di 140 strutture commerciali e distributive, di cui 5 in Italia. Il Dekton è una miscela sofisticata di vetro, materiali porcellanati di ultima generazione e quarzo ricavati da oltre 20 minerali naturali e realizzata con l’esclusiva tecnologia a particelle sinterizzate (Sintered Particle Technology – Spt) capace di ottenere una superficie uniforme ultracompatta senza punti deboli con una porosità prossima allo zero. Prodotto in lastre di grande formato (fino a ca. 320 cm x 144 cm) e in cinque spessori diversi (0.4 cm, 0.8 cm, 1.2 cm, 2 cm e 3 cm), permette una vasta gamma di applicazioni outdoor e indoor: facciate ventilate, pavimenti, rivestimenti, piani e arredi per gli ambienti cucina, bagno, living e non da ultimi lavabi e piatti doccia. Inoltre, Dekton è l’unica superficie a impatto zero della sua categoria. «La strategia del Gruppo – spiega Vittorio Zagami – è basata sull’espansione internazionale, la ricerca, l’innovazione e la sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi. L’azienda marca la sua presenza sul territorio attraverso gli showroom Cosentino City che sono spazi di rappresentanza che inglobano le funzionalità di negozio, showroom del prodotto e del marchio e rete di promozione e vendita. I concept store concepiti come centri di informazione e servizi dedicati ai professionisti e ai consumatori finali: luoghi di incontro e di relazione, per ispirare il progetto degli spazi privati e pubblici e stimolare la creatività dei professionisti e dei privati attraverso un servizio integrato e un’esperienza sensoriale dei prodotti e delle soluzioni Cosentino».
Vittorio Zagami, Marketing Manager for Cosentino Italy, Slovenia, Croatia

Il distributore
Prodotto “su misura”

La principale attività della Marmo Remuzzi di Grassobbio (Bg), fondata nel 1907, è da sempre la lavorazione della pietra naturale in tutte le sue forme e l’applicazione in ambito di progetti sia privati, imprese, arredo e per tradizione a volte anche nell’ambito dell’arte sacra. «La nostra prerogativa- spiega uno dei fratelli Remuzzi – è soprattutto il prodotto “su misura” che implica non solo seguire il cliente dalla fase progettuale alla fase di realizzazione finale ma anche accompagnarlo nella scelta del materiale più adatto e che soddisfi i suoi più svariati gusti. Operiamo con macchinari che ad oggi ci consentono lavorazioni sia a controllo numerico che a taglio waterjet realizzando lavorazioni performanti e di precisione. Il progettista per noi rimane spesso il punto di partenza, gli studi professionali spesso rappresentano il primo passo verso la nascita di un nuovo lavoro. La nostra sede produttiva e la sala showroom rimangono comunque la “base” dove la nostra clientela inizia a prendere confidenza con i nostri prodotti e ad apprezzarne le potenzialità, dalla visita del laboratorio e dal “toccare con mano” parte la possibilità di guidare il cliente nella scelta più appropriata dei materiali».
Angelo Remuzzi, Tecnico commerciale ed amministratore Marmi Remuzzi