Arredobagno. In Italia torna il segno più

(foto Teuco)
(foto Teuco)

Il settore dell’arredobagno esprime soddisfazione per i dati relativi all’anno trascorso che ha mostrato segnali incoraggianti, grazie ai buoni risultati ottenuti sui mercati esteri, ma anche in Italia, dove si rivede il segno positivo.
Secondo il dato di consuntivo elaborato dal Centro studi FederlegnoArredo, nel 2015 il sistema arredobagno ha chiuso l’anno con un fatturato alla produzione di 2.576 milioni di euro, in crescita dell’1,3% rispetto al 2014. La prima edizione dei Ratios Arredobagno (una modalità di analisi delle performance delle imprese che si basa sui risultati di bilanci andamentali) evidenzia un sistema composto da operatori per lo più specializzati (66% dei casi) e con una presenza consolidata sul mercato (nel 70% dei casi da circa 20 anni). Mediamente il fatturato nel 2014 ammontava a 11 milioni di euro. Il sistema registra una variazione positiva, seppure modesta, sul mercato nazionale (+0,2%). Tra i comparti più dinamici, i rubinetti e le chiusure doccia. Le esportazioni del sistema segnano nel 2015 un incremento del 2,9%, grazie in particolare ai buoni risultati in Germania (solidamente primo mercato di destinazione con 193 milioni di euro di export), e agli Stati Uniti, portando la quota export del settore a oltre il 40%. Nel 2014 le importazioni a livello mondiale del sistema arredobagno ammontavano a 26.797 milioni di euro. Al primo posto gli Stati Uniti che, con 4.517 milioni di euro, rappresentano il 16,9% degli acquisti mondiali. Al secondo posto la Germania che guadagna una posizione con un import di 1.803 milioni di euro pari al 6,7% del totale, e, al terzo posto, la Cina con il 5,5% e 1.470 milioni di euro.

Mauro Guzzini, presidente Assobagno
Mauro Guzzini, presidente Assobagno

«Proseguiremo durante i prossimi mesi nella strada intrapresa, favorendo l’internazionalizzazione delle imprese, soprattutto in quei mercati come Stati Uniti e Germania dove ci sono buone prospettive; svilupperemo ulteriormente la collaborazione con la distribuzione, in particolare con la formazione di Bagno Accademia, per rinnovare un mercato, quello italiano, irrinunciabile. E continueremo a investire nella normativa tecnica per dare più solidità al settore». Mauro Guzzini, presidente Assobagno