Pmi colonna portante dell’economia italiana

Si terrà il 9 settembre a Roma, alla presenza del ministro dello sviluppo economico, Federica Guidi, la presentazione del rapporto Ocse “Le politiche per le pmi e l’imprenditorialità in Italia”. Il rapporto evidenzia come le piccole e medie imprese siano la colonna portante dell’economia italiana, rappresentando il 99.9 per cento del totale delle imprese, l’80 per cento dell’occupazione e il 67 per cent0 del valore aggiunto, valori tra i più alti nell’area Ocse. Non si tratta solo di una questione di numeri, ma anche di qualità. Le imprese italiane di taglia media (tra 50 e 249 dipendenti) eccellono nelle loro nicchie di mercato e mostrano una produttività superiore a quella delle imprese tedesche e francesi di simile dimensione. Il Governo ha di recente adottato importanti misure volte a sostenere le pmi. In particolare, l’ampiamento delle risorse del Fondo centrale di garanzia e lo sblocco dei debiti della pubblica amministrazione hanno aiutato le pmi a fronteggiare la stretta del credito bancario. Il rapporto, tuttavia, rivela anche aree di debolezza come la bassa produttività delle piccole imprese (fino a 50 addetti), la mancanza di “imprese a forte crescita” e la carenza di capitale estero nel paese. Alcune aree d’intervento prioritario sono quindi identificate, tra cui una riduzione del cuneo fiscale sul lavoro, una maggior competizione in alcuni settori e professioni, una più forte capacità di attrazione e radicamento nel territorio degli investimenti esteri, lo sviluppo del capitale di rischio, e un miglioramento del sistema di formazione per gli imprenditori e i lavoratori delle pmi. In occasione di questo evento, decisori politici, alti funzionari di governo e rappresentanti delle istituzioni finanziarie e associazioni imprenditoriali avranno l’opportunità di discutere lo stato di salute attuale delle pmi italiane e le politiche più adatte per favorirne lo sviluppo dopo la crisi.