L’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle grandi città italiane

(foto Tecnocasa)

Tecnocasa ha analizzato e messo a confronto l’andamento dei prezzi delle abitazioni nelle grandi città italiane tra il 2012 e il 2022.

Il mercato immobiliare in Italia negli ultimi dieci anni

(foto Tecnocasa)

A Milano gli immobili nel periodo considerato hanno guadagnato il 28,1%. Il capoluogo lombardo tocca il suo minimo nel 2016 quando perde il 13,6%. Il 2016 è l’anno in cui i prezzi si stabilizzano. L’anno successivo riparte la crescita che neanche la pandemia ha fermato.

Segue Bologna, l’altro capoluogo che negli ultimi anni ha registrato una corsa al rialzo. Infatti, il picco minimo si raggiunge nel 2015 (80,2) dopo i prezzi crescono con un tasso di oltre il 10% nel 2018 anno record per il capoluogo emiliano.

Al terzo posto di questo ipotetico podio immobiliare si piazza Firenze i cui immobili in 10 anni restano sostanzialmente stabili dopo il minimo registrato nel 2014 e nel 2015.

Torino perde il 26% dopo aver toccato il minimo nel 2020, l’anno della pandemia, con -29,7%. Nello stesso anno toccano il valore minimo anche gli immobili di Roma che dal 2012 perdono il 24,6% e quelli di Palermo che riducono il loro valore del 21,4%. Tutte e tre le città rivedranno crescere i prezzi nel primo semestre del 2021.

Guardando al Sud è Bari la città che perde meno valore: -13,4% con un recupero importante negli ultimi anni in seguito al forte richiamo turistico del centro storico della città

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