Il nuovo borgo solidale di Tamassociati. Esempio sostenibile di co-housing

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

Efficienza energetica e sostenibilità ambientale del costruito sono state le linee guida del progetto, firmato da Tamassociati, delle unità abitative di co-housing realizzate a Villorba (Treviso).

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

Il co-housing rappresenta un nuovo modo di intendere gli spazi abitativi e il concetto stesso di abitare, più attento all’ambiente, alla qualità della vita e ai valori sociali, nato come esperienza di nicchia, ma che sta attirando un forte interesse. Alla base del concetto di co-housing c’è il valore della condivisione, dove un piccolo numero di famiglie sceglie di abitare secondo una visione comune e regole condivise, modellando e costruendo spazi pensati per i loro bisogni. Nel co-housing si affiancano agli alloggi privati progettati a misura di ogni famiglia, anche una serie di spazi di utilizzo comune.

(foto di Tamassociati)
(foto di Tamassociati)

Questa modalità edilizia fornisce una risposta consapevole al contesto individualizzato e dispersivo delle nostre città perseguendo la vivibilità e l’apertura alle relazioni sociali e costituisce al tempo stesso una soluzione originale ed efficace dal punto di vista economico, riducendo gli sprechi e innescando economie di scala secondo lo stesso principio dei Gruppi di Acquisto Solidale.

(foto di Tamassociati)
(foto di Tamassociati)

Grazie al co-housing è possibile realizzare case su misura progettate secondo i più elevati standard costruttivi a costi che spesso l’edilizia standardizzata non può garantire. Il potere contrattuale dei gruppi ha permesso di ottenere importanti economie nel rispetto degli ambiziosi obiettivi perseguiti: classe energetica A, utilizzo di materiali conformi ai parametri della bioedilizia, impianti a energie rinnovabili e uso di biomasse.

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

Questi principi, applicati ad un percorso virtuoso di ricerca mirata che unisce eccellenza e innovazione, hanno portato alla realizzazione di un “eco-quartiere” denominato “Quattro Passi” a Villorba in provincia di Treviso, un progetto promosso dalla Cooperativa Pace e Sviluppo insieme allo Studio di progettazione, Tamassociati, un team di architetti che si occupa di design sociale.

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

Si è trattato di un’iniziativa innovativa e originale che ha coinvolto 8 famiglie per altrettante unità abitative e un edificio comune di 230 metri quadrati circa, per una superficie costruita complessiva di circa 650 metri quadrati. 
Il borgo sorge fra centro abitato e aperta campagna su un lotto di ampie dimensioni e caratterizzato da vegetazione rigogliosa, che lo rende una sorta di isola protetta. L’intervento preserva questa qualità di naturalità: tutte le abitazioni sono posizionate in modo da mantenere un cuore verde, una grande “aia” comune su cui affacciarsi. La qualità e la tranquillità degli spazi verdi è garantita dall’assenza di automobili: queste sono concentrate in un’area di parcheggio posta ai limiti del complesso, assicurando al parco la ciclopedonalità totale.

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

La casa comune, collocata in prossimità dell’accesso a nord, è un edificio polifunzionale dotato di una grande sala collegata ad una cucina attrezzata (ideale per feste, riunioni, luogo di ritrovo e studio dei ragazzi), un portico per le attività in esterno, un’officina per il bricolage, una stanza per gli ospiti e un magazzino alimentare per gli acquisti di gruppo. Negli spazi esterni sono stati realizzati un giardino attrezzato con giochi per i bambini e ragazzi e un orto collettivo.

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

La casa comune inoltre ospita gli impianti centralizzati che alimentano tutto il borgo: le case sono riscaldate da una centrale termica a biomassa, coadiuvata dal solare termico per l’acqua calda sanitaria e dal fotovoltaico per l’alimentazione degli impianti stessi e della casa comune.

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

Questa avanzata soluzione impiantistica è stata combinata con un involucro edilizio ad alte prestazioni energetiche per la cui realizzazione sono stati scelti ed impiegati i blocchi in laterizio rettificato per muratura portante Porotherm Bio Plan 30-25/19,9 di Wienerberger.

Simone Sfriso_Studio Tamassociati
Simone Sfriso

 

«Particolare attenzione è stata data allo studio dell’involucro edilizio. Questa componente è infatti fondamentale per quanto riguarda la coerenza del progetto con i principi fondanti dell’ecoquartiere».
 Simone Sfriso_Studio Tamassociati

 

I criteri base che hanno guidato la scelta della muratura in fase progettuale sono stati l’ecocompatibilità dei materiali, l’ecosemplicità del sistema costruttivo, la robustezza e durabilità nel tempo.

(foto di Andrea Avezzù)
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Stessa prioritaria attenzione è stata data alle prestazioni energetiche e alle performance di isolamento acustico, alle proprietà di traspirabilità e inerzia termica che garantissero un eccellente comfort abitativo senza dimenticare la sostenibilità economica.

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

In base a questi criteri, la scelta progettuale è ricaduta sulla tipologia di muratura in blocchi di laterizio di grosso spessore. Si tratta di una doppia parete di spessore totale di 55 cm costituita da un primo strato in blocchi di laterizio Wienerberger Porotherm Bio Plan  30-25/19,9 di 30 centimetri di spessore, un secondo strato in blocchi di laterizio di 17 centimetri di spessore, con interposta intercapedine d’aria di 4 centimetri. Infine le facciate esterne e le pareti interne sono rivestite con intonaco.

(foto di Andrea Avezzù)
(foto di Andrea Avezzù)

La tecnologia costruttiva della muratura portante che è stata qui adottata, consente di realizzare fabbricati privi di strutture in c.a. ad eccezione del cordolo posto alla base della copertura a falde. La muratura portante in laterizio risponde a tutti i requisiti strutturali e di resistenza sismica. Rappresenta inoltre un chiaro richiamo alla tipologia tradizionale degli edifici rurali veneti interamente costruiti laterizio.

Porotherm Bio Plan di Wienerberger
porothermI blocchi in laterizio Porotherm Bio Plan di Wienerberger sono soluzioni porizzate in cui le microcavità sono generate dall’utilizzo di farine di legno vergini. Queste microcavità che si creano all’interno dei blocchi contengono solo aria e permettono, al tempo stesso, di ridurre la conduttività termica e aumentare la traspirabilità dei blocchi, consentendo alle pareti di “respirare”. Viene così favorito il rapido smaltimento del vapore impedendo la formazione di condense e muffe. Le facce di allettamento dei blocchi su cui si posa la malta sono rettificate, ciò permette di eseguire murature con giunti orizzontali molto sottili: 1 mm di spessore contro i circa 10 mm necessari per i blocchi normali. Eliminando quindi i giunti che costituiscono di fatto dei ponti termici si aumenta la resistenza termica della parete.
Le pareti del borgo Quattro Passi sono realizzate interamente in laterizio, materiale tradizionale e altamente performante, senza materiali isolanti aggiuntivi. L’elevata massa dei blocchi Wienerberger garantisce alti valori di resistenza termica, inerzia e accumulo termico, con prestazioni che hanno consentito di raggiungere la Classe energetica A.
Le pareti così realizzate, infine, presentano un’elevata capacità termica e consentono di ridurre il carico termico per raffrescamento estivo: una qualità molto importante per gli edifici nel nostro il clima.
Scheda
Tipologia: Complesso di nuova costruzione con destinazione residenziale e spazi polifunzionali
Località: Villorba, Treviso
Anno di realizzazione: 2011-2015
Percorso partecipativo e progetto: Tamassociati
Progettazione strutturale: Ing. Steffinlongo, Ingeco srl
Progettazione impiantistica: Climosfera srl
Committente: Privato Patrocinio e promozione: Cooperativa Pace e Sviluppo
Ricerca immobiliare e realizzazione: Cooperativa Sa.Fra e impresa EcoDomus
Superficie lotto: 6.678 mq
Superficie Costruita: 654 mq
Involucro: Muratura portante con Porotherm Bio Plan 30-25/19,9 di Wienerberger

1 commento

  1. Un progetto molto interessante, la direzione verso cui si dovrà andare per salvare il pianeta e per costruire un nuovo modello di società.

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