Assimpredil Ance e altri 19 enti e associazioni che rappresentano le imprese, gli operatori e i professionisti del mondo delle costruzioni hanno organizzato la manifestazione, “La giornata della collera”, che si terrà a Milano il prossimo 13 febbraio dalle ore 09:00 alle ore 13:00 presso palazzo Mezzanotte, piazza Affari. All’evento sono stati invitati i leader di tutti i partiti politici, Carlo Sangalli, presidente della camera di commercio di Milano, e di Confcommercio imprese per l’Italia, e Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. Nel corso della mattinata sarà presentato il Manifesto, condiviso da tutte le associazioni coinvolte, che contenente le priorità per la ripresa del settore, le richieste rivolte alla classe politica, gli impegni che si assumono le imprese e i professionisti.
«Federcomated, la federazione dei distributori di materiali per l’edilizia attiva su tutto il territorio nazionale, sostiene con forza e partecipazione l’iniziativa indetta da Assimpredil Ance per manifestare, assieme a tutta la filiera delle costruzioni, il malessere che esiste anche all’interno della nostra categoria. – Ha dichiarato Giuseppe Freri, presidente di Federcomated. – I distributori, che nel 2012 e negli anni precedenti hanno sostenuto la propria attività soprattutto concedendo credito al mercato, sono direttamente coinvolti ne “La giornata della collera” perché ormai il nostro settore non è più in grado di assicurare servizi adeguati al mercato. L’industria dei materiali da costruzione giustamente reclama il pagamento dei prodotti tramite i distributori, ma le imprese edili non hanno la possibilità di onorare i propri impegni per effetto della crisi economica. Per l’intera filiera, perciò, è necessario ritornare in condizioni normali di accesso al credito. Questa richiesta interessa non solo le imprese e i distributori, ma anche gli utenti finali che incontrano grandi difficoltà che nell’accedere ai mutui. Partecipando direttamente con propri rappresentanti e con un intervento dedicato, Federcomated sostiene le ragioni del manifesto che sarà proposto al mondo della politica per sensibilizzarlo sulle gravi problematiche della categoria e del settore, dal credito alla fiscalità alla burocrazia. Il manifesto chiede poche ma chiare azioni concrete che permettano all’edilizia di ripartire, perché se l’edilizia è in salute anche il paese è in salute!».