Dopo la grave crisi causata dal Covid-19, Ceramica Cielo decide di ripartire dalla positività del colore, presentando la nuova collezione Le Acque di Cielo.

Ispirata alla natura, la nuova collezione segna il secondo capitolo nel percorso di indagine sul colore che l’azienda ha iniziato, già nel 2013, con Le Terre di Cielo. La palette cromatica è composta da sei nuances lucide: Oltremare, Smeraldo, Alga, Corallo, Ninfea e Anemone. Risultato di veri e propri esperimenti alchemici che esplorano il rapporto tra colore e architettura, la collezione da vita a inaspettati giochi cromatici e rappresenta una proposta che permetta la massima personalizzazione e libertà compositiva.

L’obiettivo dichiarato dal CEO Alessio Coramusi è: “Riportare al centro di ogni processo e modello di sviluppo l’Uomo, individuando nuove idee ed opportunità che generino valore per il settore e permettano a tutti gli attori della filiera di migliorare e crescere”.

Prosegue l’Amministratore Delegato: “In Cielo crediamo fortemente nelle relazioni personali, nelle energie e nella creatività che scaturiscono dalla condivisione, dal confronto e dall’incontro. Per questo penso che oggi – e sempre più in futuro –  sarà importante riportare l’essere umano al centro della nostro modello di sviluppo.  

Ed all’interno di questo concetto  sarà fondamentale tutelare la qualità, la creatività, l’artigianalità e la nostra cultura – ovvero l’insieme di valori che ci contaddistingue e che definisce da sempre il Made in Italy.  

In una società che tende a “banalizzare e generalizzare”, a far apparire tutto uguale,  sarà di fondamentale importanza  fare delle scelte consapevoli, da parte di ognuno di noi, attraverso la conoscenza e la consapevolezza;  anche nella scelta di un prodotto rispetto ad un altro e  far conoscere la differenza qualitativa degli stessi.

Per quanto il supporto della tecnologia sia importante, questa non può sostituire l’esperienza diretta e le emozioni che si vivono quando si rivede un amico o si tocca con mano un prodotto, apprenzandone le proporzioni ed i dettagli qualitativi. Per questo motivo sono convinto che ora più che mai possiamo ripartire ed in futuro vincere solo se torniamo a fare squadra tutti insieme, uniti, preservando l’essenza dell’essere umano, l’importanza delle nostre  relazioni sociali e valorizzando più che mai il contributo che solo le persone in quanto tali riescono a dare ad ogni azione.”

Nell’affrontare la riapertura Cielo si pone l’obiettivo di sostenere concretamente l’intera filiera e il Sistema Italia, così come i propri collaboratori e le comunità locali –  come ha fatto sin dalla fase iniziale dell’emergenza  Coronavirus –  mossa da un profondo credo: quello che fa leggere le crisi come un’opportunità per ridare valore all’autenticità.