Giuseppe Freri. Prospettive positive

Il 2020 è stato l’“annus horribilis” dell’economia nazionale, ma ci sono tutte le premesse affinché il 2021 sia un “annus mirabilis”: i distributori edili devono saper cogliere le opportunità intraprendendo un virtuoso percorso di crescita. Intervista a Giuseppe Freri, presidente di Federcomated

prospettive

Giuseppe Freri

«Il 2020 è stato un anno difficile: improvvisamente abbiamo dovuto confrontarci con una realtà diversa, complessa e sconosciuta. Abbiamo risposto allo smarrimento e alle preoccupazioni della prima ora aumentando la capacità d’ascolto, la disponibilità e l’impegno verso gli associati, per dare a tutti risposte corrette, appropriate e precise alle tante domande suscitate da un evento in continua evoluzione e dalle possibili conseguenze per le nostre imprese.

Assieme a Confcommercio – Imprese per l’Italia e alle altre organizzazioni di rappresentanza, abbiamo imparato come utilizzare al meglio gli strumenti per comunicare, confrontarci e prendere decisioni a distanza, portando fino ai più alti vertici politici le istanze della nostra e di tante altre categorie del commercio e della filiera delle costruzioni.

Con grande orgoglio posso affermare che Federcomated e l’intero mondo della distribuzione edile hanno risposto con un’importantissima dimostrazione di responsabilità, unione, solidarietà e lealtà, nei confronti dei propri rappresentanti, dei colleghi, dei dipendenti, dei clienti, dando un fondamentale esempio al mondo dell’edilizia.

Tutto questo mentre erano a gravissimo rischio non solo la nostra capacità di onorare gli impegni nei confronti dei fornitori, dei dipendenti e dei clienti. Tutto questo quando gli indicatori macroeconomici mostravano finalmente, prima dell’emergenza, una tendenza generalizzata alla crescita del mercato nell’ordine del +20% rispetto al 2019.

A partire dallo scorso maggio l’attività è ripresa a pieno ritmo: la riapertura dei cantieri ci ha permesso di recuperare gran parte delle perdite accumulate durante i quasi 2 mesi di chiusura. Oggi, anche grazie a pagamenti più regolari rispetto al passato, i nostri punti vendita lavorano come mai era successo negli ultimi anni.

Restano alcune zone d’ombra: mi riferisco alle piccole realtà che operano nelle provincie e a conduzione familiare, che ancora faticano a recuperare. Ma ci sono anche delle luci: in questi mesi abbiamo assistito a numerose acquisizioni, perciò il mondo della distribuzione sembra aver intrapreso un percorso virtuoso di rafforzamento strutturale.

Permettetemi anche di sottolineare come l’esperienza che abbiamo vissuto abbia definitivamente confermato la visione che da sempre guida le scelte di Federcomated: la centralità dei distributori dei materiali da costruzione rispetto al mercato, finalmente riconosciuta anche dalle istituzioni.

Ovviamente le difficoltà non sono ancora finite, ma molti indicatori ci inducono a riporre molta fiducia nel 2021. Alle agevolazioni fiscali esistenti per gli interventi di riqualificazione energetica, ad esempio, si è aggiunto il Superbonus 110%. Forte dell’appoggio di Confcommercio – Imprese per l’Italia e delle altre organizzazioni, Federcomated ne promuove con forza l’estensione nel tempo, in modo che possano goderne il maggior numero di cittadini.

Si tratta di un’opportunità importante, che darà alle nostre aziende risorse da utilizzare anche per introdurre tutte quelle innovazioni necessarie per restare al centro del mercato. Mi riferisco alla crescita delle iniziative per incrementare la qualità attraverso l’innovazione di prodotto – anche facendo tesoro delle potenzialità offerte da Sercomated – come anche allo sviluppo di vere e proprie piattaforme per la vendita integrata – fisica e online.

In questa prospettiva il distributore sarà sempre più chiamato a proporre sia prodotti, sia informazioni sui prodotti: l’evoluzione tecnologica sarà accompagnata da un crescente scambio di informazioni. Il punto vendita diventerà il luogo dove, nel territorio fisico come nel mondo virtuale, lo scambio dei prodotti da costruzione sarà accompagnato – perciò anche preceduto e seguito – dallo scambio delle informazioni su di essi.

Il nuovo anno porta con sé anche un’ulteriore novità, legata alla valorizzazione dei rifiuti da demolizione e da cantiere nell’ottica dell’economia circolare. La possibilità per imprese edili e artigiane di stoccare provvisoriamente questi rifiuti presso i nostri punti vendita è un’opportunità che mi auguro sarà colta diffusamente, perché contribuisce realmente a fare la differenza rispetto al passato.

In conclusione, confidando che la scienza medica riesca a liberarci al più presto dalla malattia e auspicando una costante attenzione al rispetto delle regole, auguro a tutti voi buona salute e un 2021 ricco di successi».