Federcomated. Comunità energetiche e rigenerazione urbana

di Simona De Cunzo

La seconda tavola rotonda che ha avuto luogo durante l’evento “Edilizia: ruolo e proposte per il futuro sistema economico” – organizzato da Federcomated Avellino, in collaborazione con Confcommercio Imprese per l’Italia e svoltosi nella città campana lo scorso 29 aprile – ha visto i relatori confrontarsi attorno al tema della rigerenazione urgana e delle comunità energetiche.
Ecco i contributi dei partecipanti alla tavola rotonda, moderata da Giovanbattista Lanzilli.

 

Giovanni De Feo
professore ass. settore Icar/03 ingegneria ambientale, esperto Lca

Giovanni De Feo prof.ass.settore ICAR/03 ingegneria ambientale esperto (Lca) (foto Federcomated Avellino)

Credo nelle rivoluzioni culturali lente e consapevoli. Spesso, si prendono molti “abbagli” nel voler idealizzare certi concetti, come la biodegradabilità e la riciclabilità. Infatti, molti, erroneamente ritengono che un prodotto biodegradabile e le attività di riciclo siano ad “impatto zero”. Questo perché non si considerano gli impatti dell’intero ciclo di vita del prodotto e ci si concentra solo su alcuni aspetti. Ci vuole un modo nuovo e diverso di guardare la sostenibilità e l’economia quasi circolare. Uno strumento molto utile al riguardo è proprio la Life Cycle Assessment, nota con il suo acronimo Lca e con il suo approccio filosofico declinato come Life Cycle Thinking.  Il Sud soffre di tante cose e, purtroppo, anche di un’annosa carenza impiantistica per la gestione sia dei rifiuti urbani sia dei rifiuti speciali. A quest’ultimo proposito, si pensi che la Campania è l’unica regione d’Italia priva di discariche per rifiuti speciali e, come altre regioni, ha una capacità residua di volumi di discarica per rifiuti non pericolosi in rapido e prossimo esaurimento.

Nicola Ricci
Osservatorio del Condominio

Nicola Ricci, Osservatorio del Condominio (foto Federcomated Avellino)

Il decreto Rilancio ha dato la possibilità soprattutto agli amministratori, di sostenere la causa dell’efficientamento energetico con l’agevolazione fiscale al 110%. E l’Osservatorio Nazionale Condomini, parte attiva come interlocuzione con organi parlamentari di rilievo, propone una formula per il supporto e la valorizzazione del mondo condominiale nelle comunità energetiche. Produrre e condividere insieme energia elettrica proveniente da fonti pulite, come il fotovoltaico, è la vera filosofia del concetto di comunità energetiche, argomenta l’Osservatorio. Attualmente, rispetto agli altri Paesi europei, abbiamo dei numeri ancora bassi, ma la stima per il 2030 è quella di trovarci difronte ad uno scenario completamente diverso.

Angelo Patrizio
esperto di pianificazione del territorio

Angelo Patrizio esperto di pianificazione del territorio (foto Federcomated Avellino(

La filiera dell’edilizia rappresenta un elemento essenziale per il sistema paese. Il rilancio passa attraverso la ripresa dell’economia reale. In un Paese in cui non si discute più di niente a me pare necessaria e utile questa giornata. E preziosa la nascita del Centro Studi edilizia Reale. Quasi a rimarcare la differenza tra le cose come sono e come dovrebbero essere. Fino ad ora non ha funzionato l’articolata composizione che il Governo ha messo nella gestione di questo salvifico provvedimento. Pare che ci si stia attivando per rendere complicati i percorsi di attuazione. Gli operatori del settore sono preoccupati, a tratti disperati. Eppure la rigenerazione urbana è l’incontro dell’economia, della socialità. Abbiamo bisogno di inventarsi insieme dei percorsi di rigenerazione che si permettano di lavorare sull’economia urbana. Mi auguro che le Istituzioni siano pronte ad accogliere questa sfida.

Catello Di Capua
Confartigianato

Catello Di Capua Confartigianato (foto di Federcomated Avellino)

Abbiamo ancora condomini e strutture pubbliche con impianti alimentati a gasolio, abitazioni con caldaie a sansa e non dimentichiamo le centinaia di caminetti accesi per ore dentro le nostre case che generano notevoli quantità di polveri sottili.  Dobbiamo pensare a una edilizia sostenibile, a un efficientamento energetico, a soluzioni che tutelino l’ambiente, perché l’ambiente rappresenta il vero tesoro del patrimonio dell’Irpinia. Anche con politiche del genere possiamo fare del Green nel suo complesso un marchio identitario della nostra terra. Siamo dell’idea che bisogna formare i piccoli imprenditori, le maestranze, che bisogna spingere le imprese a investire e immaginare percorsi nuovi Abbiamo a disposizione strumenti innovativi, di cui possono beneficiare i privati e anche il pubblico. Si pensi alle comunità energetiche, si pensi a rendere autosufficienti dal punto vista energetico le aree Pip, un centro sportivo, una scuola, gli alloggi popolari. Ora è il momento di ottenere il massimo da tutte le opportunità che sono sul tavolo.

Giovanbattista Capozzi
Presidente Collegio Periti Agrari della Provincia di Avellino, esponente Enea

Giovanbattista Capozzi Presidente Collegio Periti Agrari della Provincia di Avellino (foto Federcomated Avellino)

Il superbonus rappresenta uno dei provvedimenti più importanti e più complessi)adottati dal Governo per aiutare la ripresa economica. Se da un lato, infatti, l’applicazione del bonus 110%, ecologici o antisismici per l’edilizia previsti dal decreto Rilancio, rappresenta una grande opportunità per i professionisti chiamati a documentare i requisiti richiesti per usufruire della detrazione fiscale o per trasformarla, eventualmente, in credito d’imposta, dall’altro il provvedimento in cui é contenuto l’incentivo sconta diverse criticità. I periti proprio per le competenze che il legislatore gli ha attribuito saranno determinanti per valutare l’entità del miglioramento della classe energetica, per decidere come comportarsi nel caso in cui gli interventi trainanti non possano essere effettuati per l’esistenza di vincoli o di norme urbanistiche o anche per attestare la congruità dei prezzi e l’effettiva portata dei lavori eseguiti. Una mole di documenti e adempimenti indispensabili per attivare i crediti d’imposta con le banche o gli istituti di credito e che si trasformano in non poche responsabilità per i professionisti chiamati secondo la legge a rispondere anche penalmente dell’errore.

Emma Buondonno
Assessora Urbanistica Comune di Avellino

Emma Buondonno Assessore Urbanistica Comune di Avellino (foto Federcomated Avellino)

Un incontro importante, anche per la presenza delle parti politiche che devono raccogliere l’appello venuto da tutto il mondo della filiera dell’edilizia. Renderlo strutturale significa stabilire delle regole più semplificate affinché si possa effettivamente applicare il superbonus, e dell’altro lato aumentare la capacità dei controlli per arginare le frodi che non possono paralizzare un iter che invece ha visto rimettere importanti opere al centro della questione del patrimonio edilizio. Pensiamo all’efficientamento energetico, ma anche l’aspetto della sicurezza. Al di la dei benefici che tutto il comparto della buona edilizia e dell’industria delle costruzioni hanno messo in atto, perchè si è ripreso a mettere mano sul patrimonio costruito, dunque privilegiano gli interventi di riqualificazione piuttosto che di costruzioni ex novo, e quindi di consumo di suolo. Proprio dal nostro comparto deve venire uno slancio forte per far definitivamente approvare la legge sul consumo di suolo zero, altrimenti continuano a sacrificare territorio, quando poi abbiamo estesissimi parti urbane sotto utilizzate, in stato di degrado, molti edifici allo stato di rudere, come i famosi buchi neri di Avellino, Ben vengano le politiche dei bonus edilizi che queste mettano in atto le attività legate al recupero prudente dell’esistente. Attraverso queste misure, infine, dobbiamo trovare la strada anche per il riequilibrio e il ripopolamento delle aree che si stanno desertificando.

Francesco Freri
Presidente Consorzio Rec (in collegamento da remoto)

Francesco Freri, presidente Consorzio Rec, collagato da remoto (foto di Federcomated Avellino)

Nel maggio 2021 abbiamo dato vita al Consorzio Rec per coordinare il processo di recupero dei rifiuti speciali provenienti dall’attività edile a beneficio dell’intera filiera e, in particolare, dei distributori di materiali edili che, per la loro capillare diffusione sul territorio, costituiscono i nodi della rete per la raccolta dei rifiuti e per la commercializzazione dei nuovi prodotti. La soluzione è il conferimento ai “depositi preliminari alla raccolta” situati nei punti vendita affiliati a Consorzio Rec: facendo un solo viaggio ci si libera dei rifiuti e si caricano i prodotti destinati alla propria attività. Si tratta di un’enorme semplificazione per l’attività di imprese e artigiani, che premia i distributori aderenti al consorzio sia con i proventi dell’attività, sia con la fidelizzazione dei clienti. Già nel primo anno l’aumento del fatturato complessivo del punto vendita può raggiungere il 10%.

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