Novacolor. Il restyling del bagno per il Teatro Arcimboldi

(foto Novacolor)

“Un Bagno di Folla” è il progetto ideato da Giulia Pellegrino e dagli architetti di COLLETTIVO INVƎRSO Elena Reggiani, Maurizio Di Mauro e Paolo Tegoni, che metterà in scena un total restyling dei bagni del Teatro Arcimboldi, regalando alla città di Milano e al suo teatro toilettes d’autore dove l’arte, l’architettura e il design si incontrano per restituire al pubblico un’esperienza teatrale completa ed accogliente

(foto Novacolor)

Ad interpretare questa esplosione smisurata di colore è MATmotion Supreme Eggshell di Novacolor Idropittura “eggshell” per interni di elevata qualità̀, dal fascino irrinunciabile. Ma non solo estetica, Supreme Eggshell infatti, come tutta la linea MATmotion, è un prodotto 100% sostenibile a bassa emissione di composti volatili in fase di applicazione, priva di formaldeide e plastificanti aggiunti. Un prodotto green dall’approccio Biomass Balance certificato REDcert².

(foto Novacolor)

I colori intensi e brillanti di MATmotion interpretano lo spirito propulsivo dell’iniziativa che rivoluziona il concetto di personalizzazione degli ambienti

(foto Novacolor)

L’ecletticità di MATmotion si traduce in un progetto all’avanguardia che fa tesoro del concetto di modulabilità dinamica degli spazi: i nuovi bagni sono stati progettati per adattarsi alla percentuale di uomini e donne presenti in sala, offrendo a tutti un’esperienza più comoda e veloce. Inoltre TAM inaugura, per la prima volta in ambito teatrale, un nuovo bagno “genderless” con lo scopo di accogliere e rispettare tutte le persone.

(foto Novacolor)

<<Con la collaborazione di COLLETTIVO INVƎRSO siamo riusciti anche a implementare numericamente i bagni, a reinterpretarli attraverso strumenti innovativi e sostenibili come i prodotti Novacolor. Un passo verso l’ambiente e verso l’inizio di un cambiamento: il teatro ascolta le voci dei propri utenti e ne registra le necessità. Il pubblico è universale e, a gran voce, chiede un adeguamento dei costumi: la società è cambiata, esigenze di singoli e famiglie sono cambiate. Da qui la decisione di non indicare il genere in uno dei nuovi bagni e di renderlo aperto a tutti gli utenti che lo desiderino>>.

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