L’unione fa il rinforzo

platea“L’unione fa il rinforzo” è lo slogan che accompagna l’ultimo sistema messo sul mercato da Laterlite, presentato a una platea di rivenditori edili lo scorso 6 ottobre al Museo Ferrari di Maranello. Introducendo i lavori, Gian Domenico Giovannini, amministratore delegato di Laterlite, ha sottolineato la determinazione e il coraggio che da 50 anni contraddistinguono l’azienda e che anche in questo periodo storico hanno indotto la società ad investire. Un anniversario, dunque, che ha lasciato poco spazio all’investimento autocelebrativo, ma che ha invece consentito di mettere a punto importanti progetti nella direzione, intrapresa da anni, della sostenibilità globale. Tra questi, quello che ha preso il via nel 2012 con l’istallazione di un sistema fotovoltaico che alimenta il forno dello stabilimento di Enna. E proprio nell’omphalos siciliano, da giugno, il carbone russo è stato sostituito con la paglia di Sicilia, ottenendo il triplo risultato di mantenere il denaro in Italia, utilizzare il combustibile a km0 e fare dell’argilla espansa Leca uno dei materiali più sostenibili d’Europa. Ma la strada verso l’innovazione non si ferma all’apparato produttivo.

Gian Domenico Giovannini, amministratore delegato Laterlite
Gian Domenico Giovannini

«Ci siamo concentrati anche sull’innovazione di prodotto, partendo da una richiesta formulata dai distributori edili, nostri partner di sempre, che hanno espresso l’esigenza di poter proporre sul mercato un sistema di consolidamento dei solai. Abbiamo studiato quindi, proprio perché doveva essere “da banco”, un sistema semplice da spiegare, facile da stoccare e da posare con attrezzature “familiari”». Gian Domenico Giovannini, amministratore delegato Laterlite

Una richiesta legittima, quella dei distributori di accedere al mercato del consolidamento, considerando che circa il 67% del mercato attuale è costituito dalla ristrutturazione ordinaria e straordinaria dell’esistente e che, nel nostro paese, sono circa 2,5 milioni gli edifici che necessitano di interventi (ovvero il 25% del patrimonio costruito). C’è anche da dire che oltre 7 milioni di edifici, cioè circa il 60% del patrimonio edilizio italiano, sono stati eretti prima delle leggi antisismiche (1974 e 1984). Una diffusa necessità di interventi di consolidamento, dunque, dai quali però i distributori edili sono fino ad ora stati esclusi perché se è vero, come è vero, che negli interventi di consolidamento, i solai vengono rinforzati con cls leggero (che passa dalla distribuzione), è anche vero che i sistemi di interconnessione con la vecchia soletta spesso non vengono contemplati, oppure vengono eseguiti direttamente in cantiere (con i ferri piegati) o, ancora, sono sistemi venduti direttamente in cantiere.

Giovannini verso la platea
«Il distributore dovrà fare un piccolo investimento, dovrà, ad esempio, partecipare a corsi di formazione e organizzare giornate dimostrative, ma poi il sistema diventerà semplice da vendere. Naturalmente non tutti i casi di consolidamento potranno essere affrontati dal distributore, per alcuni di essi la complessità è tale (in taluni casi, addirittura si desiste dal consolidare) che necessità dell’intervento del progettista strutturista. Ma nei casi più semplici, sempre operando nell’ambito delle disposizioni normative e nel rispetto delle competenze professionali, l’intervento potrà essere approcciato in via preventiva consultando una tabella che Laterlite ha predisposto proprio ad uso del distributore di materiali per l’edilizia. Inoltre, Laterlite mette a disposizione dei clienti un servizio di progettazione strutturale dedicato con risposta entro le 48 ore».connettori
Proprio a partire da questa nuova opportunità di collaborazione, Laterlite ha coniato lo slogan del nuovo sistema  di consolidamento e rinforzo dei solai: “L’unione fa il rinforzo” che fa riferimento, appunto, alla possibilità di effettuare la vendita “da banco” di un sistema fino ad ora precluso alla distribuzione edile, ma che sottende anche alla caratteristica peculiare del sistema stesso, ovvero la “collaborazione” tra la nuova soletta e il vecchio solaio attraverso un sistema di interconnessione dei solai demandata ai Connettori CentroStorico e ai Calcestruzzi leggeri Leca.

Il nuovo sistema di consolidamento e rinforzo dei solai
È Luca Belingi, responsabile marketing e assistenza tecnica di Laterlite, a spiegare  a cosa serve, in che consiste e come si posa il nuovo sistema di consolidamento.  E usa un righello rigido e  per evidenziare come, rispetto a una struttura non interconnessa che è deformabile,  una interconnessa  tramite i connettori CentroStorico e i calcestruzzi Leca, riduca il peso di circa il 40%, aumenti la portata dei solai fino al 200%, migliori il comportamento antisismico, incrementi la rigidezza (riducendo inflessioni e vibrazioni) e migliori l’isolamento termico, acustico e la protezione al fuoco.deformazioni
Caratteristiche interessanti dal punto di vista statico che consentono a questo sistema di diventare principe in interventi di consolidamento dei solai, nelle diverse applicazioni disponibili a seconda delle strutture: acciaio, legno, calcestruzzo (un “trittico” a cui si aggiunge la versione connettore chimico per i solai latero-cemento).

Luca Beligni, responsabile marketing e assistenza tecnica Laterlite
Luca Beligni

«Quando un cliente entra nel vostro punto vendita per acquistare del calcestruzzo, chiedetegli “a cosa serve?” perché se il cls che vi ha chiesto serve per il consolidamento dei solai, voi da oggi siete in grado di offrire un sistema completo,  performante e “comodo” sia da stoccare sia da posare. Potete offrire un sistema dalle prestazioni certificate. Dotato di elevata rigidezza e monoliticità del rinforzo, facile nell’impiego (tanto da non necessitare di manodopera specializzata), che garantisce una solida e sicura interconnessione e versatile,  perché messo a punto per il rinforzo dei solai sia in legno, sia in acciaio che in calcestruzzo (laterocemento)». Luca Beligni, responsabile marketing e assistenza tecnica Laterlite

Ma come funziona?
Il sistema “Connettore CentroStorico” crea una vera e propria struttura mista, garantendo effettiva continuità strutturale. Il connettore ha, infatti, la funzione di “cucire” il solaio esistente con la nuova soletta in cls leggero, impedendo lo scorrimento reciproco e, lavorando “a taglio”, moltiplica il contributo statico della nuova soletta e del solaio esistente. Ma quanti connettori servono? Il numero dei connettori dipende dal tipo di solaio, in generale  (ma per il calcolo specifico si rimanda alle tabelle di predimensionamento redatte dall’ufficio tecnico di Laterlite, ndr) per un solaio in legno a semplice orditura servono una decina di connettori a metro quadrato, circa la metà se il solaio è a doppia orditura, se invece si è in presenza di solaio in acciaio o solaio in calcestruzzo il numero di connettori necessari è di circa 7, ma questi sono solo dati orientativi e il calcolo del numero effettivo va effettuato tutte le variabili del solaio. I cunei dei connettori, che vanno sempre posati con la freccia stampigliata in ogni elemento rivolta verso la mezzeria del solaio, sono assicurati al solaio da viti diverse a seconda del materiale a cui devo essere fissati.

Correla le vendite!
tecnicoIl nuovo sistema è oggetto di convegni formativi rivolti ai progettisti, ai quali l’azienda fornisce il software per il consolidamento col sistema “CentroStorico” con il quale, inserendo i dati, si ottiene il calcolo del numero dei connettori e tutte le specifiche necessarie alla realizzazione dell’intervento, oltre che la relazione tecnica di calcolo. Sempre per i progettisti è stata realizzata  la pubblicazione “Consolidamento e rinforzo dei solai”, una guida tecnica per il recupero statico e la riqualificazione dei divisori orizzontali nel patrimonio edilizio esistente e di campagne mirate su progettisti e utilizzatori.
Ma proprio perché Laterlite ha avuto da sempre nel distributore edile un partner privilegiato, non si è limitata a creare la domanda, ma ha messo a punto una serie di azioni da svolgere in collaborazione come incontri formativi e tavole rotonde itineranti, con sedi anche presso i punti vendita, accompagnate poi, nel punto vendita da un espositore da banco in grado di offrire le prime informazioni sul sistema stesso. La vendita del sistema, come ha spiegato Andrea Bandera, responsabile vendite Laterlite, è poi assistita dalla tabella di predimensionamento fornita dall’azienda ai distributori, da utilizzare nel caso di interventi su solai semplici.

Andrea Bandera, responsabile vendite Laterlite
Andrea Bandera

«Se la complessità dell’intervento dovesse essere superiore a quella ipotizzata per la realizzazione della tabella, il distributore può contattare l’azienda e disporre dei calcoli “personalizzati” in 24 ore. Non vogliamo che i nostri distributori perdano alcuna opportunità perché vogliamo investire insieme a loro per andare insieme  alla conquista di questo nuovo mercato e per questo li invitiamo a correlare le vendite, ovvero a proporre per ogni bancale di cls Leca un secchiello (contenete 100 pezzi) di Connettori CentroStorico. Il distributore, infatti,  potrebbe addirittura raggiungere più margini con i secchielli che con il cls». Andrea Bandera, responsabile vendite  Laterlite

Un sistema completo, arricchito dal Connettore CentroStorico Chimico,  per un comparto che in questo momento storico può davvero rappresentare una grande opportunità per la distribuzione edile.