Le Costruzioni hanno tasso di rischio basso. I cantieri saranno i primi a ripartire?

Quello dei cantieri edili è uno dei 4 comparti (insieme ai mobilifici, automotive e aziende della moda) di cui è allo studio l’apertura a partire dall’ultima decade di aprile; nulla di definito perché le proposte devono passare il vaglio dei consulenti scientifici del Governo.

Ma la tabella delle classi di rischio che, stilata dall’Inail sulla base dei codici Ateco e validata dal Comitato tecnico scientifico, consente di stilare la lista di attività delle quali prevedere l’apertura, scaglionata, nel tempo, conferisce alle “Costruzioni” (41, 42 e 43) il colore verde, ovvero una classe di rischio e aggregazione sociale bassa.

Quindi, anche se nel primo periodo di sblocco del lockdown potrebbe essere interdetta la circolazione tra le regioni, l’intenzione del governo è quella di una riapertura graduale e che potrebbe consentire alle imprese più “virtuose”, quelle cioè in grado di dimostrare di poter rispettare le norme di sicurezza per evitare il contagio (distanziamento, guanti e mascherine e altri dpi,  pulizia, …), di riaprire, forse, già il 22 aprile.