Laterlite. Il progetto di recupero e consolidamento del Castello di Sarmato

(foto Laterlite)

Il castello di Sarmato, antico presidio longobardo, si trova nella bassa Val Tidone a pochi chilometri dalla città di Piacenza. Il castello era un importante avamposto che aveva la funzione di difesa del territorio piacentino (guelfo) dall’attacco dei pavesi (di fazione ghibellina). Nel corso della sua storia il castello di Sarmato fu venduto nel 1363 alla famiglia Seccamelica e successivamente passo alla famiglia Scotti e brevemente a quella degli Arcelli conti della Val Tidone. L’edificio passò poi a Luigi Del Verme per poi ritornare nelle mani della famiglia Scotti Douglas nel 1819 quando, scomparso l’ultimo erede, andò ai conti Zanardi Landi di Veano. Il castello di Sarmato è tuttora residenza dei conti Zanardi Landi, attuali proprietari che hanno iniziato un lavoro di graduale recupero e valorizzazione dell’antica struttura.

Gli interventi di recupero del castello di Sarmato: l’uso dei materiali a base di argilla espansa Leca

Per quanto riguarda le tecniche e i materiali, l’attenzione è stata rivolta in particolare alla compatibilità materica storica e alla conservazione strutturale. Proprio per questo motivo sono stati utilizzati i materiali a base di argilla espansa Leca dalle doti di leggerezza, resistenza ed ecocompatibilità. I prodotti sono stati impiegati nelle lavorazioni di riqualificazione e riempimento delle volte.

(foto Laterlite)

L’intervento richiedeva di riempire le volte del sottotetto con un materiale che fosse rispettoso della storicità del castello. Allo stesso tempo l’esigenza era quella di impiegare un materiale leggero e che consentisse un elevato isolamento termico.

 

(foto Laterlite)

Laterlite ha proposto il Sottofondo Leggero NHL, predosato a base di pura calce idraulica naturale NHL 3.5, un prodotto particolarmente adatto per la realizzazione di strati di alleggerimento, sottofondi, compensazione e isolamento termico, e per riempimenti di archi e volte, anche ad alto spessore, nel recupero storico-architettonico. La calce naturale ha come plus quello di presentare una porosità interconnessa che assicura maggiore traspirabilità favorendo il passaggio di acqua sotto forma di vapore.

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