Questo è l’anno degli investimenti

Secondo Confartigianato, che commenta le ultime previsioni dell’Unione europea, il 2017 dovrebbe essere l’anno degli investimenti che segnano un aumento del 2,6%, rafforzando di mezzo punto l’aumento del 2,1% del 2016. Più accentuata la crescita prevista per Macchinari e attrezzature, in salita del 4,5% mentre gli investimenti in Costruzioni si fermano al +1,3%.  La ripresa in corso segue una fase di caduta senza precedenti: tra il 2007 e il 2015 gli investimenti fissi lordi sono scesi del 29,2%, pari ad un calo di 107.524 milioni di euro a prezzi costanti 2010.

Nelle piccole imprese gli investimenti valgono 39.758 milioni di euro, pari al 45,6% del totale imprese. Per il 65,1% si tratta di investimenti in macchinari e attrezzature e per il 33,1% in costruzioni.

Gli investimenti dovrebbero salire nel corso dell’anno grazie a tassi di interesse molto contenuti – la media di quelli sui prestiti alle imprese su nuove operazioni a  novembre 2016 è dell’1,56% – e ai significativi incentivi pubblici resi disponibili nell’ultima manovra di bilancio, anche grazie all’azione di Confartigianato: nel dettaglio si tratta della maggiorazione degli ammortamenti per l’acquisto di nuovi beni strumentali e iperammortamenti dei beni strumentali ad alto contenuto tecnologico per la strategia “Industria 4.0” che sul sistema delle micro e piccole imprese fino a 50 addetti vale 301 milioni di euro annui, del Credito imposta ricerca e sviluppo per 87 milioni di euro e la proroga della Legge Sabatini per 46 milioni di euro; un ulteriore sostegno agli investimenti delle piccole imprese proviene dai 634 milioni di euro relativi all’intervento sul Fondo centrale garanzia che dovrebbe favorire l’accesso al credito delle piccole imprese, su cui persiste una dinamica negativa: a novembre 2016 i prestiti alle piccole imprese segnano un calo del 2,0%.