Studio di Logopedia

Giuseppe Todaro. Tra il bianco e l’oro

Alle falde del monte Erice uno studio di logopedia si sviluppa intorno a una parete segmentata dorata che funge da colonna vertebrale dell’intervento
L’ingresso dello studio è, insieme alla sala polifunzionale, l’ambiente più ampio (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Un rettangolo seminterrato per più del 50% del perimetro dove ricavare uno studio di logopedia aperto al pubblico, che non sia solo uno studio medico funzionale, ma uno spazio che infonde una sensazione di relax grazie allo studio dei percorsi e all’uso del colore.

Questo l’obiettivo del cliente, che si è rivolto all’architetto Giuseppe Todaro perché traducesse in realtà la sua idea di studio di logopedia alle falde del monte Erice (Tp).

«In questo progetto si crea una frammentazione della scatola attraverso un gioco non solo cromatico ma anche materico e percettivo, dove tutti gli elementi diventano sistema dando qualità allo spazio» Giuseppe Todaro, architetto

 

Il pavimento in lastre di gres a grande formato diventa elemento di rivestimento nella zona reception (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Una superficie di 280 metri quadri su cui l’architetto si è trovato a lavorare per ricavare gli spazi necessari alla ricezione del pubblico, all’attesa, ai trattamenti. Il risultato è meno scontato di quel che potrebbe essere, perché frutto di uno studio attento alle necessità del cliente, dei flussi e della luce.

Il bancone della reception, realizzato in cemento e poi rivestito (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

«La difficoltà progettuale era legata alla possibilità di gestire nel miglior modo possibile una composizione spaziale che definisca chiaramente il rapporto fra percorso e stanzialità – spiega l’architetto Todaro – integrando i servizi annessi e giocando con la luce artificiale e la luce naturale catturata su meno di due lati del rettangolo planimetrico».

 

COSA È CAMBIATO
Del rettangolo seminterrato di 280 metri quadri precedentemente adibito a call center, non resta che il perimetro, i pochi pilastri inglobati nelle nuove partizioni e il blocco contenente la cisterna condominiale. Eliminato il rivestimento in gres lucido dei pavimenti dell’open space, sono stati realizzati i tramezzi con blocchi di cemento alleggerito, moltiplicati i servizi da uno a tre e rifatti gli impianti. Questi passano all’intradosso del controsoffitto in cartongesso, appositamente studiato per mascherare le bocchette dell’aria e i tubolari al neon che compongono l’illuminazione integrata.
L’illuminazione al neon è inserita all’interno di tagli realizzati nel cartongesso (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

L’approccio compositivo si dipana intorno a una parete spezzata che dalla hall d’ingresso si sviluppa in profondità definendo una «promenade, una direzione prospettica, una piccola strada» che con i suoi cambi di direzione rendono il percorso non scontato, racconta Todaro.

La pittura dorata è Diva Sofia Gold, una lavabile per interni, termoisolante decorativa a effetto sabbiato prodotta da Atria (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

La hall d’ingresso, con il bancone della reception, si affaccia su strada ed è la zona che riceve la maggior parte della luce naturale. Pensata come uno spazio quasi monolitico, con il bancone in cemento, il cartongesso sagomato sia sulla superficie orizzontale del controsoffitto che su quella verticale della zona di attesa, e il rivestimento ceramico posato anche in parete, la hall riceve il riflesso dorato provocato dalla parete segmentata del corridoio, dando vita a un effetto insapettato.

Le porte a filo muro sono realizzate su disegno dell’architetto (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Una parete dorata con porte tagliate a filo, appositamente disegnate dall’architetto, su cui si aprono le stanze di trattamento dello studio e i servizi attinenti: spogliatoi che fungono anche da piccoli magazzini, e i tre servizi.

Due porte di cristallo trasparente a scomparsa segmentano il corridoio (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Alla fine del percorso si trova la sala polifunzionale che può, all’occorrenza, trasformarsi in sala conferenze, sala riunioni, caratterizzata da una parete di fondo blu e un controsoffitto inclinato, escamotage che conferisce un effetto prospettico di maggiore profondità all’ambiente.

La sala polifunzionale con la parete blu di fondo e il controsoffitto inclinato (foto di Santo Eduardo Di Miceli)

Al minimalismo delle linee si affianca dunque un attento studio cromatico delle superfici, con una scelta di intonaci e pitture particolarmente luminosi, che reagiscono tra di loro grazie al fondamentale apporto della luce: «Questi contrasti percettivi e questa compenetrazione spaziale viene amplificata sia dallo studio dell’illuminazione artificiale che dell’impatto della luce naturale sui diversi ambienti» commenta Todaro.

La filiera delle professioni

Il produttore
La ricerca come must

Alba Atria, Business development manager di Atria

Atria è una realtà tutta italiana. Nata in Sicilia 50 anni fa, l’azienda famigliare è gestita oggi dalla seconda e terza generazione, con la produzione realizzata in Italia e uan distribuzione che spazia dal territorio nazionale, all’ Europa, ma anche India, Cina, Emirati eccetera. A testimonianza che la qualità e la passione pagano. Il punto di forza? Per Alba Atria, business development manager è chiaro: «Diamo alla ricerca un’importanza prioritaria, per distinguerci dai competitors.». Risale infatti al 2007 Atria Termica, la pittura termoisolante che, unica sul mercato, è formulata con microsfere ceramiche per un maggiore isolamento del supporto. Una pittura lavabile che ha anche una gamma decorativa, Sofia, che è stata impiegata nella tonalità Gold su una delle pareti dello studio di logopedia di Erice. Nato dunque come prodotto termoisolante, Sofia è declinato in tre varianti di colori per una cartella con un centinaio di tonalità, tutte caratterizzate dall’effetto sabbiato.

Il distributore
Una vita per il colore

Sergio e Sebastiano Giammanco

Dopo vent’anni di esperienza nel settore delle finiture d’interni, nel 2019 Sergio Giammanco corona finalmente il suo sogno di aprire uno spazio aperto al pubblico dove esporre e vendere i prodotti che impiega come professionista del colore. Nasce così Colorificio Giammanco, con sede in un locale di 120 metri quadri a Paceco (Tp), dove il fratello Sebastiano, contitolare, si occupa delle vendite mentre Sergio è il responsabile tecnico. Specializzato in pitture per interni ed esterni, carta da parati, cartongesso, effetti decorativi, accessori per imbianchini e materiale belle arti, il colorificio ha anche una sezione con laboratorio dedicato alle cornici d’arte. «Lavoriamo soprattutto con i privati – spiega Sergio Giammanco – e con qualche professionista. Grazie alla mia esperienza come applicatore, la clientela arriva soprattutto con il passaparola, ma abbiamo anche una pagina Facebook che manteniamo attiva».

L’imprenditore edile
Sfide che motivano

Antonio Sugameli

L’Impresa Edile Sugameli si è occupata dei lavori edili dello studio di logopedia di Erice. Nata nel 2004 a Misiliscemi (Tp), la ditta individuale si occupa di realizzazioni ex novo e ristrutturazioni, soprattutto in ambito civile per clienti privati. In possesso delle abilitazioni per l’impiantistica, offre lavori chiavi in mano su tutto il territorio della provincia di Trapani. Il cantiere di Erice non ha sollevato particolari difficoltà dal punto di visto tecnico ma, spiega Antonio Sugameli, il titolare: «L’architetto Todaro mi ha messo davanti ad alcune sfide interessanti da risolvere e io sono stato felice di trovare le soluzioni opportune insieme a lui. I cartongessi dei controsoffitti, il bancone della reception, la parete segmentata, sono stati oggetto di grande attenzione anche in cantiere. La collaborazione quotidiana e l’ottima sintonia con il progettista sono stati un importante valore aggiunto al nostro lavoro, e le sfide a cui ci ha messo davanti un ottimo incentivo a migliorare».

Scheda dei lavori

Tipologia: Studio logopedista
Luogo: Erice (Tp)
Cliente: Studio di Logopedia Dr. Giuseppe D’Ales
Data progetto: 2019
Data completamento: 2022
Superficie lorda: 280 metri quadri
Progettazione e D.l. : Giuseppe Todaro Architect
Ditta costruttrice: Impresa edile di Antonio Sugameli (Misiliscemi, Tp)
Arredamenti: Ambiente Srl di Mario Ciotta (Tp)
Infissi: Di Via Serramenti e porte (Tp)
Climatizzazione: Airtech Srl (Tp)
Controsoffitti e pitturazione: Colorificio Giammanco (Paceco, Tp)
Falegname: Falegnameria Sciuto (Trapani)
Pavimenti e arredo bagno: Buscaino Ceramiche Srl (Bonagia, Tp)
Illuminazione: Sonepar Italia Spa (Trapani)
Impianto elettrico: Ing. Vito Agosta (progetto), Ca.Bi. Elettroimpianti di
Bica Gaspare & C. Snc (realizzazione)
Graphics update: Fabio Amantia
Fotografo: Santo Eduardo Di Miceli