Giorgio Squinzi. 1943-2019

Il mondo della chimica, quello dell’edilizia, quello dello sport hanno perso Giorgio Squinzi. L’Italia imprenditoriale intera ha perso un grande capitano di industria che ha portato lustro al nostro Paese in tutto il mondo.

«Trasparenza ed efficacia: sono queste le idee condivise da un Gruppo formidabile, destinato a crescere per tanti anni ancora» Giorgio Squinzi

All’etĂ  di 76 anni, Giorgio Squinzi si è spento nel tardo pomeriggio del 2 ottobre all’ospedale S. Raffaele di Milano dove da due settimane era stato ricoverato a causa del peggioramento del male che lo aveva colpito qualche anno fa, ma che non aveva arrestato la sua determinazione e la sua forza imprenditoriale.

Nato nel 1943 a Cisano Bergamasco, laureato in Chimica al Politecnico di Milano, Squinzi, amministratore unico della Mapei (fondata dal padre nel 1937) ha fatto crescere esponenzialmente l’azienda nella produzione di adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l’edilizia. Un’eccellenza italiana in cui operano la moglie, Adriana Spazzoli, e i figli Veronica e Marco.

Presidente di Confindustria dal 2012 al 2016. Appassionato di sport e di musica, ha sostenuto per anni, fino al 2002, la squadra ciclistica Mapei-Quick Step, ha acquistato il Sassuolo Calcio che ha portato dalla C2 in Serie A e faceva parte del cda della Scala di Milano.

Il Gruppo Tecniche Nuove ricorda con affetto e stima la figura imprenditoriale e umana di Giorgio Squinzi che ha creato una multinazionale di materiali per l’edilizia presente in 81 paesi, con 9 mila dipendenti. Figura imprenditoriale d’altri tempi, fedele ai valori dell’operosità lombarda e alla vocazione al bene dell’azienda, Squinzi non distribuiva dividendi e non licenziava. E Mapei non ha mai chiuso un bilancio in perdita.

Questi valori sono gli stessi secondo i quali il compianto Giuseppe Nardella, presidente del Gruppo Tecniche Nuove, ha sempre guidato la sua azienda.

Una collaborazione di oltre cinquant’anni tra una delle più importanti realtà del mondo delle costruzioni e una delle voci più autorevoli della comunicazione di settore, un rapporto consolidato basato su professionalità, coerenza e rispetto, un percorso che ha visto le due realtà crescere insieme e incontrarsi spesso attorno ai temi cardine dello sviluppo del nostro Paese. Un rapporto di lavoro e business, ma centrato sulle persone, alla guida delle rispettive aziende.

Il Gruppo Tecniche Nuove è vicino alla famiglia Squinzi, in particolare alla moglie Adriana e ai figli Veronica e Marco, ma anche a tutti i dipendenti delle sue aziende, certi che nei prossimi anni sapranno tutti proseguire con successo il percorso tracciato.