Francesco Freri. Un circolo virtuoso per i materiali riciclati

Intervista al presidente di Consorzio Rec
Francesco Freri (foto Consorzio Rec)

«Nel nostro paese, più della metà dei rifiuti speciali proviene dall’attività edile. Si tratta di un problema enorme dal punto di vista economico e ambientale, per il quale esiste un’unica soluzione sostenibile basata sull’economia circolare: riciclare questi rifiuti per trasformarli in prodotti da reimmettere in commercio.

Fortemente promosso da Federcomated e Sercomated con il concorso di altre associazioni di settore, Consorzio Rec è nato nel maggio 2021 per coordinare questo processo di recupero – cosiddetto “end of waste” – a beneficio dell’intera filiera e, in particolare, dei distributori di materiali edili che, per la loro capillare diffusione sul territorio, costituiscono i nodi della rete per la raccolta dei rifiuti e per la commercializzazione dei nuovi prodotti.

(foto Consorzio Rec)

La gestione dei rifiuti è un problema concreto innanzitutto per imprese edili e artigiani, che devono conferire i rifiuti a centri di raccolta spesso lontani dai propri cantieri, con costi notevoli e impegno di tempo e risorse. La soluzione è il conferimento ai “depositi preliminari alla raccolta” situati nei punti vendita affiliati a Consorzio Rec: facendo un solo viaggio ci si libera dei rifiuti e si caricano i prodotti destinati alla propria attività.

Si tratta di un’enorme semplificazione per l’attività di imprese e artigiani, che premia i distributori aderenti al consorzio sia con i proventi dell’attività, sia con la fidelizzazione dei clienti. Già nel primo anno l’aumento del fatturato complessivo del punto vendita può raggiungere il 10%.

foto Consorzio Rec)

Il tutto a fronte di una procedura decisamente più semplice rispetto a prima, messa a punto dal consorzio nel rispetto della normativa vigente e descritta in dettaglio nel sito del consorzio. L’adesione avviene attraverso la stessa piattaforma digitale che sarà utilizzata dagli associati per gestire l’attività.

Sotto il profilo operativo, ogni associato al consorzio individua una figura preposta alla prima raccolta, che sorveglia lo svolgimento delle operazioni e che funge da collegamento fra le imprese, che conferiscono i rifiuti, e l’impianto di riciclaggio autorizzato, che ne effettuerà il trattamento.

 

Attualmente hanno aderito al consorzio una quarantina di punti vendita distribuiti dall’Alto Adige alla Sicilia, di cui venti già pronti ad avviare l’attività, poiché:

– hanno superato positivamente la visita di controllo da parte del tecnico incaricato dal consorzio;

– sono in possesso del disciplinare e del relativo manuale operativo.

I vantaggi dell’end of waste sono significativi anche per l’intera collettività: meno automezzi pesanti in circolazione significano aria più pulita nelle nostre città, mentre il recupero dei rifiuti riduce il consumo delle risorse vergini e ne consente un tracciamento ordinato, disincentivando le pratiche irregolari del conferimento scorretto e dell’abbandono».