Fonditalia stanzia 7 milioni di euro per il 2023

Secondo l’analisi svolta da Excelsior – Unioncamere, l’Italia necessiterà di almeno 4,5 milioni di lavoratori tra settori privati e pubblici nel quinquennio 2022/2026, con un incremento di oltre un milione di lavoratori rispetto alle rilevazioni dell’anno precedente. Considerando che un italiano su due ha competenze obsolete, gli sforzi dei fondi interprofessionali si fanno, di anno in anno, sempre più intensi.

Fonditalia aumenta la dotazione economica di un milione di euro

FondItalia (Fondo Formazione Italia) ha aumentato la dotazione economica iniziale di un milione di euro, passando dai sei milioni stanziati lo scorso anno ai sette milioni di budget per l’anno entrante. Il nuovo avviso 2023.01, con procedura a Sportello, è articolato su quattro differenti assi formativi: progetti formativi aziendali, progetti formativi interaziendali e progetti formativi individuali finanziabili mediante voucher.

(Egidio Sangue, Vicepresidente e Direttore di FondItalia)

Come spiega Egidio Sangue, Vicepresidente e Direttore di FondItalia: «Per il 2023, accanto alla pubblicazione dei sei Sportelli dell’Avviso FEMI, avremo anche la gestione di quei percorsi legati al Fondo Nuove Competenze, che chiuderà la presentazione dei Progetti nel mese di maggio del prossimo anno. Creare le condizioni perché i lavoratori abbiano accesso a corsi di formazione e aggiornamento di qualità in modo da accompagnarli nello sviluppo di abilità e competenze professionali necessarie per mantenersi concorrenziali sui mercati di riferimento rappresenta di una possibilità aggiuntiva per le imprese».

Il 2022 si è chiuso, per FondItalia, con 768 progetti di formazione approvati a fronte di oltre 16 milioni di euro spesi in attività formative.

(Francesco Franco, Presidente FondItalia)

«Tutti gli osservatori, nazionali e internazionali, concordano che il 2023 sarà un anno di svolta per il Paese»sottolinea Francesco Franco, Presidente FondItalia-. «Il fabbisogno di lavoratori, dovuto al turnover degli occupati in uscita dal mondo del lavoro, ed il livello di specializzazione professionale richiesto sono alla base delle grandi trasformazioni del mercato del lavoro che ci troveremo ad affrontare. FondItalia, che rappresenta un riferimento importante e presente per le imprese aderenti, soprattutto piccole e micro, come sempre c’è ed ha intenzione di dare il proprio contributo perché la ripresa del nostro Paese sia durevole e di largo respiro grazie all’apporto e agli sforzi di tutti gli attori della partita».

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