Dall’azienda al cliente. Un percorso per rinnovare il magazzino edile

La trasformazione e l’innovazione degli spazi fisici sono il risultato di un processo sistemico e organizzativo che il retailer può affrontare per migliorare l’efficienza e l’organizzazione interna, a vantaggio di tutti anche del cliente finale. Agire con questo approccio non aumenta solo il business ma apre a nuove metodologie per affrontare la continua trasformazione del mercato. Ma come si affronta tale rinnovamento? La disciplina del Business Design può essere di aiuto.

Focus sull’azienda

Conoscere e analizzare l’organizzazione aziendale è un primo passo per osservare e monitorare la funzionalità delle attività e gli impatti sul business. Questa azione aiuta il management a mappare lo stato di fatto e introdurre cambiamenti laddove necessario, migliorando lo scenario strategico definito per il proprio settore. Nonostante il percorso possa sembrare semplice, capire come definire ruoli e mansioni non è sempre facile. Spesso le PMI sono focalizzate sull’operatività quotidiana e poco sull’analisi e sulle strategie a breve e lungo termine, anche in riferimento alle risorse interne, che spesso passano in secondo piano rispetto ad altri investimenti di vario genere. Tuttavia, questa analisi è importante perché incide, non solo sul valore creato per il cliente finale ma anche sulla qualità del lavoro delle risorse interne e sulla produttività. Definire ruoli, mansioni e processi lavorativi, con l’aiuto di discipline e metodi sistemici e orientati al risultato, può letteralmente cambiare la salute di una azienda. È chiaro che le persone “rappresentano” le aziende (e i brand) e portano valore quando impiegate in attività in linea al loro profilo.
Lavorare su questa evidenza aumenta la credibilità dell’azienda e ne migliora le performance a tutti i livelli. Da recenti dati pubblicati dal Sole 24Ore nel 2022 anche in Italia, sulla scia di altri paesi, si sta registrando un aumento nel numero delle dimissioni: “Salgono a 306.710 e registrano un incremento nel primo trimestre 2022 rispetto al corrispondente trimestre del 2021 (+35%) e del 2019 (+29%).” Probabilmente le motivazioni sono molte, ma la “qualità del lavoro” è un dato che sta influenzando le scelte dei lavoratori molto più che in passato. Ecco perché è importante partire da ciò che le aziende sono per capire come vogliono e possono continuare a vivere e svilupparsi sul mercato.

Osservare e cambiare: il Business Model Canvas. Come si utilizza?

Se osserviamo la velocità con cui il mercato cambia la prima sensazione che abbiamo è l’incapacità di azione in risposta al cambiamento.
La verità è che il futuro ci prospetterà sempre di più questo movimento e ci obbligherà a continuamente a muoverci da dove siamo attraverso continue azioni strategiche per restare sul mercato. Non solo il Covid 19 ma anche gli squilibri internazionali e la vicina guerra ci hanno nuovamente spinto a rispondere a nuove realtà. In questo scenario diventa sempre più importante utilizzare strumenti e metodi innovativi capaci di ri-orientare il business e le persone. Abbiamo bisogno di una bussola per leggere la realtà e organizzare le aziende e i processi in modo più snello e flessibile, come fanno le start-up. Per immaginare i meccanismi da mettere in atto per rispondere ai nuovi problemi e cogliere le nuove opportunità, non dobbiamo limitarci al modello del “gigante” Amazon, che a livello mondiale ha raggiunto risultati notevoli in tempi brevi, ma possiamo fare riferimento a una molteplicità di organizzazioni di medie e piccole dimensioni che sono riuscite a cambiare velocemente forma partendo da un cambio di mentalità e di metodologia. Per attivare il cambiamento le aziende devono partire da ciò che sono e lavorare iniziando ad av vicinarsi all’utilizzo di discipline sistemiche, come il Business Design, per affrontare la complessità del presente. Iniziare il percorso di rinnovamento utilizzando la mappa del Business Model Canvas, lo strumento che “descrive la logica in base alla quale un’organizzazione crea, distribuisce e cattura valore” è un punto di partenza. La mappa è uno strumento visuale ottimale per mettere a fuoco come l’azienda è organizzata e come offre valore ai segmenti di clientela. La disciplina del Business Design è basata su un metodo creativo utile alle singole persone e ai team di lavoro per affrontare e risolvere problemi complessi. Si evidenzia e lavora sul mindset – atteggiamento mentale, con un processo sprint e con una serie di Canvas (fogli) per costruire o cambiare strategia in breve tempo. Il Business Model Canvas, semplice nella forma ma potente negli impatti, aiuta il management e il team aziendale anche in un altro modo: ad allinearsi e a comprendere le attività strategiche da portare nel piano di azione operativo. Ogni blocco della mappa (in tutto sono 9) è collegato e funzionale ad ogni attività, per questo motivo è importante completare tutta la mappatura. Per entrare nell’operatività della mappa la parte destra risponde alla domanda: Per chi è destinato il valore? I blocchi interessati sono: segmenti di clientela, canali e relazioni con i clienti. La parte centrale risponde alla domanda: Che cosa viene generato per un determinato segmento di clientela? Il blocco interessato è la proposta di valore. A sinistra la mappa risponde alla domanda: Come viene creato il va lore? I blocchi interessati sono: risorse chiave, attività chiave e partner chiave. Infine, la parte bassa della mappa risponde alla domanda: Perché? Gli impatti della creazione del valore. I blocchi interessati sono, struttura dei costi e flussi di ricavi. Nella fase di mappatura è importante che siano presenti tutti i responsabili dei settori aziendali per completare i blocchi, ma soprattutto per raccontare ed evidenziare come ogni parte dell’azienda sia un unicum e non una serie di attività slegate l’una dall’altra. Lavorare sui canvas è un punto di partenza per iniziare a trasformare le aziende e le opportunità attraverso un pensiero sistemico e allineato in ogni settore aziendale. È come unire tutti i puntini di un disegno che alla fine creano un’immagine visibile. Ma ora che è emerso su quali strategie sta operando l’azienda come si può lavorare in allineamento?

OKR: obiettivi e risultati chiave

Spesso le persone non sono coinvolte nei processi aziendali e molte di loro non conoscono dove realmente impatta il loro lavoro. Forse può sembrare irreale ma succede anche per i ruoli decisionali di dover agire autonomamente senza avere una visione d’insieme. Negli anni ’70 Andrew Grove, ingegnere visionario, co-fondatore e Ceo della Intel inventò il metodo Objectives and Key Results (acronimo Okr, traduzione in italiano obiettivi e risultati chiave), una metodologia per la definizione degli obiettivi a sostegno del team e per costruire e monitorare obiettivi e risultati misurabili. Nel tempo questo framework, di cui il pioniere è John Doerr, ha messo in relazione gli obiettivi aziendali con i risultati chiave, utili per misurare l’avanzamento delle attività quotidiane del team. La struttura è orientata alla condivisione sistemica delle informazioni per il miglioramento e il raggiungimento delle attività personali e di gruppo, perfettamente in linea con i processi e le metodologie illustrati in questo articolo.

Il magazzino edile: la trasformazione degli spazi di vendita e servizi

A questo punto arriviamo all’epilogo di questo percorso, dove è chiaro che, dopo aver lavorato sul modello di business, sulle risorse e processi interni il magazzino edile diventa l’anello finale e visibile dell’efficienza agli occhi del cliente finale. Il lavoro aziendale ha riordinato i processi e le strategie facendo emergere molti elementi, a partire dalle inefficienze. Se osserviamo il magazzino edile con questo sguardo la visione sarà diversa. Non dobbiamo limitarci all’esposizione dei prodotti, ma analizzare ogni azione che porterà al valore costruito: le persone nei ruoli adatti, il flusso di informazioni tra magazzino e area di vendita al dettaglio ben organizzato, il servizio al cliente progettato e chiaro nel processo. È essenzialmente in questo modo che la strategia diventa azione operativa e di valore.

Dalla teoria alla pratica

Le piccole e medie imprese spesso sono poco propense al cambiamento e lontane da metodi innovativi che non conoscono e che vengono considerati come attività per “grandi gruppi” o percepiti come non adatti al loro settore. La possibilità di affidarsi a professionisti capaci di rielaborare le teorie e adattarle a vari contesti pratici, anche di dimensioni ridotte, esiste. L’obiettivo è quello di migliorare un punto vendita e riorganizzarlo con logiche moderne, partendo da un cambiamento di mentalità che aiuterà l’azienda e il punto vendita stesso a restare autonomo e continuare a crescere.