Confcommercio sull’obbligo del Pos

Confcommercio sull'obbligo del posNel corso di un’audizione presso le commissioni riunite finanze e attività produttive della Camera, nell’ambito della discussione di tre risoluzioni sulla revisione della disciplina che riguarda l’obbligo di accettare pagamenti mediante carte di debito e misure a sostegno del commercio elettronico, Confcommercio tramite il vicepresidente Lino Stoppani, ha dichiarato che con l’uso della moneta elettronica si accresce la propensione ai consumi, ma l’imposizione per legge dell’ obbligo non è lo strumento migliore, perché andrebbero risolte le problematiche che oggi impediscono o rallentano l’uso dello strumento: i costi, il noleggio e la manutenzione dell’ hardware, e gli oneri bancari collegati alle operazioni. Secondo Confcommercio bisognerebbe sostenere la promozione di piattaforme efficienti, riducendo l’intermediazione tra consumatori e commercianti e mettere dei vincoli alle commissioni interbancarie, basandosi sulle proposte europee (max 0,30 per le carte di credito e 0,20 per quelle di debito). Inoltre l’obbligo del Pos andrebbe introdotto gradualmente, prevedendo delle fasce di esclusione a seconda del fatturato.