Casalgrande Padana

Come la fine tessitura di un tappeto

L’ingresso del JW Marriot Venice (foto di Daniele Domenicali)

L’intervento del JW Marriot Venice Resort & Spa è stato, dal masterplam generale al recupero degli edifici esistenti, costantemente ispirato da una visione olistica e, quindi, considerato nella sua armonica totalità. Il nuovo Resort di lusso JW Marriott Venice Resort & Spa sorge a Sacca Sessola, soprannominata Isola delle Rose, una delle più grandi e giovani isole della Laguna a Sud di Venezia. Qui nel 1937 fu inaugurato il nuovo Ospedale intorno ai cui padiglioni furono realizzati un grande parco, la centrale termica, i depositi, le officine, il Dopolavoro con il cinematografo e la torre idrica. L’ospedale cessò poi la sua attività nel 1979 fino a che nel 2015 l’isola è stata rilevata dal Gruppo Marriott che ha affidato i lavori di progettazione e ristrutturazione allo studio Matteo Thun & Partners con Luca Colombo. Il progetto si è aggiudicato la menzione speciale nella categoria edilizia pubblica, alla XI edizione del concorso internazionale di architettura Grand Prix.

La facciata del Dopolavoro (foto di Daniele Domenicali)

Per proteggere il carattere storico degli edifici, lo studio, supportato da un team di restauratori specializzati e in stretta collaborazione con la Soprintendenza di Venezia, durante il restauro ha scelto di mantenere all’esterno i vecchi muri a vista mentre all’interno è stata costruita la nuova struttura.
Il masterplan generale ha previsto la riorganizzazione dell’isola in tre parti principali: l’edificio principale dell’hotel, un centro conferenze e la Residenza in mattoni stile Liberty. L’edificio principale del Resort, composto da 230 suite in stile contemporaneo veneziano, è stato ricavata dallo spazio adibito all’ex Ospedale San Marco: il principale cambiamento architettonico ha visto la riprogettazione dell’ampia terrazza panoramica con la creazione della piscina a sfioro e del ristorante panoramico con vista su Piazza San Marco.

Pavimento: listelli Architecture Warm Grey e White, Unicolore Acquamarina e Rosa Antico (foto Casalgrande Padana)

Senza trascurare nessun dettaglio, la pavimentazione delle camere è stata appositamente disegnata, per richiamare in modo coerente, i vecchi pavimenti in legno del ristorante dell’ex Dopolavoro, e per la sua realizzazione sono stati scelti i listelli in gres porcellanato in quattro colori pastello (Architecture Warm Grey e WhiteUnicolore Acquamarina e Rosa Antico) di Casalgrande Padana.

Pavimento di una Residenza de lux: listelli Architecture Warm Grey e White, Unicolore Acquamarina e Rosa Antico (foto Casalgrande Padana)

In formato 10×60 cm sono posati “a spina di pesce con tecnica all’italiana”, ovvero con angolazione a 90 gradi incastrati tra di loro per formare un angolo retto perfetto, richiama alla memoria le raffinate tessiture dei tappeti e concorre ad impreziosire gli ambienti, valorizzando e ampliando le possibilità creative e di utilizzo del materiale ceramico.

La Residenza

Adiacente al principale complesso alberghiero, si trova un centro conferenze e la storica dimora dell’ex direttore dell’ospedale: una residenza in mattoni in stile Liberty trasformata in un’elegante villa per vacanze con giardino privato, piscina e spettacolari viste su Venezia.

Ristorante dell’ex Dopolavoro (vista diurna)

Ulteriori interventi hanno interessato sia la ricostruzione dell’antica facciata dell’ex sede del Dopolavoro che oggi ospita il ristorante nei pressi dell’eliporto privato, sia la zona riservata alla Spa.

La Spa

Accanto all’ex edificio del Dopolavoro, sorge la Maisonnette Suite, un edificio a due piani, in parte ricostruito inserendo all’interno dei vecchi muri, una struttura in cemento e acciaio e il tetto in rame.

La Maisonnette Suite

Oltre l’oliveto e il parco storico, un meraviglioso giardino geometrico si apre su un grande orto che serve i ristoranti del resort mentre una terza cintura verde è stata piantata con rape, funzionali per la rigenerazione del suolo.

Pavimento di Maisonnette Suite: listelli Architecture Warm Grey e White, Unicolore Acquamarina e Rosa Antico (foto Casalgrande Padana)

Il lussuoso resort si caratterizza, sia nella costruzione che nella gestione, per essere anche un “villaggio a tre zeri”: zero chilometri, zero CO2 e zero rifiuti.