Casa. Acquistarla o andare in affitto?

Comprare una casa o andare in affitto è un dilemma con cui in molti si trovano a fare i conti e che può essere risolto solo dopo un’attenta analisi delle proprie disponibilità finanziarie. Nel primo caso, infatti, è necessario non solo possedere un certo capitale iniziale che consenta la copertura di almeno il 20 per cento del valore dell’immobile che si intende acquistare e che faccia fronte anche a tutte le spese legate al trasferimento di proprietà, ma che si posseggano anche le caratteristiche reddituali che convincano l’istituto di credito ad erogare un eventuale mutuo.
Nel secondo caso, invece, ovvero se si opta per l’affitto, il capitale iniziale necessario è molto ridotto perché basta che sia sufficiente a pagare le spese di deposito cauzionale richiesto e a quelle inerenti alla stipula del contratto di locazione.

Ma quali sono, una volta eseguita l’analisi delle disponibilità finanziaria, le motivazioni che possono far protendere verso l’acquisto o la locazione, data l’attuale situazione di mercato?

Un’analisi condotta dall’Ufficio Studi del Gruppo Tecnocasa ha evidenziato quattro buoni motivi per scegliere l’una o l’altra soluzione.

Perché acquistare casa?

  1. È un buon investimento: che lo si utilizzi per sé o si decida di affittarlo, l’immobile è sempre un buon investimento in termini di rivalutazione del capitale. Dal 1998 ad oggi il valore delle case ha registrato un incremento nominale medio del 35,2%, percentuale che si può superare se si mira bene l’investimento (immobile in buono stato, zone centrali e servite, tipologie signorili, ecc.). In caso invece si decida di acquistare per investimento si ha un basso rischio e un rendimento annuo lordo intorno al 5,0%.
  2. Le attuali condizioni di mercato sono favorevoli: dopo 10 anni di ribassi di prezzo, in questo momento, si possono trovare ancora degli immobili a prezzi accessibili. In più la maggiore propensione delle banche ad erogare mutuo e i tassi convenienti rappresentano oggi un buon motivo per comprare casa.
  3. Possibilità di personalizzare: comprando l’immobile lo si può modellare sulle proprie esigenze e desideri, sicuramente un punto a favore dell’acquisto. Grazie al ribasso dei prezzi degli immobili da ristrutturare e agli incentivi fiscali sulle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche è oggi particolarmente conveniente.
  4. Accanto a queste motivazioni legate alle opportunità che ci offre oggi il mercato, ne riscontriamo di più “psicologiche” ma non meno importanti: l’acquisto risponde al nostro desiderio di stabilità e sicurezza e, molto spesso, alla volontà di lasciare un’eredità ai figli (o di aiutarli all’acquisto della loro abitazione).

Perché andare in affitto?

La scelta di andare in affitto potrebbe essere dettata da una precisa volontà ma anche da una necessità, soprattutto quando non si ha un capitale iniziale a disposizione o non si hanno le caratteristiche reddituali per accedere ad un mutuo. Ipotizzando che si abbiano comunque i requisiti per acquistare casa i motivi che possono indurre a scegliere l’affitto sono:

  1. Non immobilizzare il capitale (a volte di importo cospicuo) che così può essere destinato ad altri utilizzi o ad altre attività.
  2. Garantirsi una maggiore mobilità e cambiare più facilmente città, quartieri o case. Basta quindi attenersi ai termini di preavviso di recesso previsti dal contratto di locazione stipulato.
  3. Essere certi delle spese mensili (in questo caso i canoni di locazione) che si dovranno sostenere e non doversi occupare di impreviste spese di manutenzione straordinaria che in genere possono essere gravose.
  4. Non sostenere le spese legate all’acquisto dell’immobile (imposte sull’acquisto, eventuale provvigione all’agenzia immobiliare, spese di accensione mutuo, spese notarili).