Ance. Le costruzioni hanno un ruolo cardine nell’economia circolare

(fonte europarl.europa.eu)
(fonte europarl.europa.eu)

L’economia circolare è stata al centro della recente audizione di Ance (Associazione nazionale costruttori edili) presso la Commissione ambiente alla Camera.
La transizione verso un’economia più circolare è al centro dell’agenda per l’efficienza delle risorse stabilita nell’ambito della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. Utilizzare le risorse in modo più efficiente e garantire la continuità di tale efficienza non solo è possibile, ma può apportare importanti benefici economici.
Nei sistemi di economia circolare i prodotti mantengono il loro valore aggiunto il più a lungo possibile e non ci sono rifiuti. Quando un prodotto raggiunge la fine del ciclo di vita, le risorse restano all’interno del sistema economico, in modo da poter essere riutilizzate più volte a fini produttivi e creare così nuovo valore. Per passare a un’economia più circolare occorre apportare cambiamenti nell’insieme delle catene di valore, dalla progettazione dei prodotti ai modelli di mercato e di impresa, dai metodi di trasformazione dei rifiuti in risorse alle modalità di consumo: ciò implica un vero e proprio cambiamento sistemico e un forte impulso innovativo, non solo sul piano della tecnologia, ma anche dell’organizzazione, della società, dei metodi di finanziamento e delle politiche.
L’Associazione, nel corso dell’audizione, ha evidenziato  gli ambiti in cui il settore edile può contribuire allo sviluppo di un’economia circolare: la rigenerazione urbana e la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente; la crescita dell’impiego dei materiali derivanti da processi di recupero.