La 305/11 alla prova del mercato

Grande successo di pubblico al convegno organizzato da Federcomated sulle nuove norme relative alle prestazioni dei prodotti: un argomento di concreta attualità per il mondo della distribuzione. Giuseppe Freri, presidente Federcomated e Ufemat, ha porto i propri saluti alla sala gremita: «Il mercato è attraversato da un profondo cambiamento che, per essere affrontato, necessita di più cultura, di rispetto delle regole, di un nuovo modo di fare imprenditoria specie nel commercio. Il ruolo delle organizzazioni di rappresentanza è quanto mai importante, ma la loro credibilità si può misurare solo attraverso la loro capacità di farsi portatrice dell’innovazione. E la 305/11 è l’innovazione: la sua importanza non è legata solo al riconoscimento della centralità della distribuzione nella filiera, ma soprattutto alla possibilità di competere sulla base della qualità dei prodotti. La 305/11 è una grande opportunità per la distribuzione, ma necessita di consapevolezza da parte della nostra categoria come dell’intera filiera. Si tratta dello strumento in grado di spingere le nostre aziende verso una più solida e fattiva integrazione fra produzione e distribuzione, anche attraverso le aggregazioni, come già avviene nei paesi europei più evoluti».

Marnix Van Hoe, segretario generale Ufemat

Pari condizioni per tutti
L’intervento di Marnix Van Hoe, segretario Generale Ufemat, ha approfondito cos’è, come è nato e come funziona il nuovo regolamento: «Il 305/11 sembra essere una grande novità, ma in Europa se ne parla da anni. Non per questo è meno importante, specie per i distributori che svolgono un ruolo centrale nel mercato delle costruzioni: il suo scopo principale, infatti, è creare uguali condizioni per la competizione sul mercato attraverso regole che promuovono la crescita della professionalità di tutti gli attori. Esistono ancora delle riserve sulla sua applicazione perché, ad oggi, non sono stati ancora approvati i relativi atti delegati. Per questo motivo Ufemat ha predisposto un “position paper”, chiedendo flessibilità all’Unione Europea. La risposta al riguardo è stata però perentoria: la 305/11 è valida e dev’essere applicata nella sua interezza. Questo significa che i distributori devono già disporre di tutte le Dichiarazione di Prestazione (Dop) per tutti i prodotti da loro distribuiti appartenenti alle 35 categorie per le quali è prevista la marcatura Ce. In caso contrario, questi prodotti non possono essere commercializzati e sono previste sanzioni anche molto onerose, fino a 25mila euro di multa per ogni prodotto non dotato di Dop. Per accedere alle Dop, la cui redazione è a cura dei produttori, è possibile: scaricare i documenti via web dagli archivi informatici dei produttori, per stamparli quando serve; conservare la documentazione cartacea allegata alle forniture, in modo da predisporre un archivio fisico presso la sede dei distributori;  utilizzare entrambi i sistemi (modalità mista informatica/cartacea). Si tratta perciò di un sistema semplice: è sufficiente organizzarsi per essere in regola. Una più stretta comunicazione fra produttore e distributore è comunque fondamentale, perciò la 305/11 costituisce anche uno stimolo a migliorare le modalità operative all’interno dei punti vendita».

 

«Crediamo nella 305/11 anche perché stimolerà l’industria a puntare sulla qualità, offrendo al mondo della distribuzione l’opportunità di fare impresa in modo sano, competitivo e nella certezza delle regole»
Giuseppe Freri,  presidente Federcomated e Ufemat

 

«La qualità del prodotto è centrale per la competizione, ma è necessario che la percezione del valore dei prodotti di qualità raggiunga il più ampio numero di consumatori, inducendoli a orientare l’offerta»
Mario Verduci, segretario generale di Federcomated

 

 

«L’impegno al rispetto del 305/11 ricade su tutte le figure interessate dal processo costruttivo, compresi i direttori dei lavori che devono verificare la rispondenza dei materiali edili alle specifiche di progetto»
Gabriele Nicoli, vice presidente Sercomate e amministratore unico Doerken Italia

 

«Il 305/11 fornisce ai consumatori uno strumento di verifica della conformità dei materiali utilizzati e, nel caso questi siano sprovvisti di Dop, permette loro di agire contro imprese, distributori e produttori»
Gian Domenico Giovannini, amministratore unico Laterlite

 

«Portando allo stesso tavolo produttori, distributori e imprese il nuovo regolamento ha già prodotto un importante risultato: sta a noi, ora, orientare questo confronto nella direzione di un reale cambiamento».
Luca Berardo, presidente Sercomated e ammnistratore di Casaoikos

 

«Non possiamo rinunciare a soddisfare le esigenze del consumatore: le associazioni di categoria delle imprese artigiane saranno in prima linea nella comunicazione dei contenuti innovativi del 305/11»
Rinaldo Incerpi, presidente Cna costruzioni

 

 «Il nuovo regolamento è un fattore di trasparenza rispetto al mercato, al servizio dell’intera filiera: in pratica consiste in un processo di comunicazione non solo da applicare ma da utilizzare al meglio»
Davide Goetz, avvocato

 

«Un’edilizia di qualità non può prescindere dall’impiego di materiali e tecnologie dalle caratteristiche prestazionali certe: è un processo che deve coinvolgere tutti anche per limitare i contenziosi con i committenti».
Gianluigi Coghi, vicepresidente Ance