Il consorzio ReLUIS pubblica il report dei danni post sisma

Corso Umberto I, Amatrice. Effetti del sisma (foto ReLUIS)
Corso Umberto I, Amatrice. Effetti del sisma (foto ReLUIS)

A poco più di una settimana dal sisma che ha colpito le regioni di Lazio e Marche, proseguono le attività di ReLUIS, consorzio interuniversitario che coordina l’attività dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica, e che sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, sono impegnati nella raccolta di dati per l’elaborazione e l’aggiornamento del Report dei danni registrati a seguito del terremoto.

Il report finale è stato pubblicato giovedì 1 settembre, ed è consultabile a questo link.

Edificio in c.a. ad Amatrice. Collasso con sviluppo di piano soffice - Hotel Roma, (foto ReLUIS)
Edificio in c.a. ad Amatrice. Collasso con sviluppo di piano soffice – Hotel Roma, (foto ReLUIS)

La documentazione fotografica, raccolta dal consorzio ReLUIS, mostra i principali danni individuati durante i sopralluoghi in ciascun Comune colpito, sia per gli edifici in cemento armato, sia in acciaio e in muratura.

La comparazione delle immagini da Google street view pre sisma e quelle post evento evidenziano le varie lesioni, i danni e i crolli avvenuti, per un primo bilancio dei tragici effetti del sisma. Qui potete vedere una selezione delle foto raccolte:
Edificio in muratura a Pescara del Tronto (frazione di Arquata del Tronto). Collasso globale di edificio con scivolamento rigido della copertura in c.a (foto ReLUIS)
Edificio in muratura a Pescara del Tronto (frazione di Arquata del Tronto). Collasso globale di edificio con scivolamento rigido della copertura in c.a (foto ReLUIS)
La conta dei danni e i sopralluoghi sono in continuo aggiornamneto mentre la terra continua a tremare nelle regioni di Lazio, Umbria e Marche, con continue scosse di magnitudo 2 o superiore.
Nel frattempo il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha firmato il decreto di sospensione per lo stop al pagamento tasse (imposte e adempimenti tributari di tutti i contribuenti, compresi quelli delle cartelle esattoriali e quelli conseguenti ad accertamenti esecutivi) fino al 20 dicembre 2016 per le popolazioni dei Comuni di Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria in cui si applica la misura.