CAPITANE CORAGGIOSE | La vie en rose dell'edilizia

Viola Turini. Molto più che commercianti 

Viola Turini è responsabile commerciale di Edil Viola Srl, rivendita edile consorziata nel Gruppo Edilacquisti Fiorentino (Gef) che a sua volta è inserito nel panorama Deus. A luglio 2022 è stata eletta Presidente di Federcomated Firenze e da dicembre fa parte del Consiglio direttivo Nazionale Federcomated. Una presentazione che ben spiega il suo coinvolgimento attivo nel mondo associativo del comparto distributivo.

«Gli scorsi due anni hanno richiesto molta energia nel gestire un mercato impazzito dagli effetti del superbonus e degli altri incentivi statali, con tantissima richiesta e scarsità di materiali e prezzi in continuo aumento. Adesso che il mercato si sta riequilibrando abbiamo il tempo di essere padroni della nostra attività e curare la proposta distributiva.
Non siamo più semplici commercianti; mantenendo il focus sulla marginalità dei prodotti che scegliamo di rivendere, oggi gli obiettivi spaziano anche in servizi complementari. Oltre ai classici servizi di consegna, gru, lavorazione ferro e tintometro, già da diversi anni abbiamo destinato un’area al recupero dei calcinacci, ovvero dei rifiuti derivanti dalla costruzione e della demolizione, ampliata successivamente anche al cartongesso e al ferro».

Proprio a marzo, come presidente di Federcomated territoriale, Viola Turini presenta a Firenze il nuovo Consorzio Rec (Recupero ed Economia Circolare) che è già avviato a Milano. «Personalmente credo molto in questo progetto perché oltre a differenziare il punto vendita, offrendo maggiori servizi ai nostri clienti, abbiamo l’opportunità di sostenere in modo virtuoso la trasformazione del rifiuto “edile” in materia prima seconda.
La scelta di destinare dello spazio a questa nobile attività deve trovare il suo riconoscimento sia nelle amministrazioni territoriali, sia nei produttori, sia negli utilizzatori finali. Il nostro lavoro è in continuo cambiamento, come un fluido che corre veloce in più direzioni.
Dobbiamo sviluppare quotazioni di capitolati in tempi strettissimi, consigliare ai clienti meno preparati e rispondere ai “tuttologi del web” che poi magari acquistano su internet o nella Gdo, fare da banca alle tante imprese che hanno i cassetti fiscali pieni di crediti ma i conti bancari a zero liquidità. Questo ruolo di ponte tra produttori e consumatori è gravato da un peso che, come ci insegna Archimede, può solo continuare a farci stare a galla. Gestire il cambiamento ha sempre contraddistinto il successo imprenditoriale: noi dobbiamo avere sia il coraggio che la prudenza di andare in questa direzione e scegliere i migliori partner commerciali per emergere dal mercato».

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