Tetto Ue alle commissioni bancarie

parlamento_strasburgoIl Parlamento europeo ha approvato nuovi massimali sui costi intermedi che la banca applica agli esercenti in caso di transazioni elettroniche. Ciò significa che ci sarà un tetto alle commissioni bancarie applicate per i pagamenti con carta di credito e di debito. Per quanto riguarda le prime, il massimale sarà dello 0,3 per cento contro lo 0,2 per cento delle seconde. Ora si aspetta l’approvazione del Consiglio per l’entrata in vigore.

Secondo Confcommercio, la riduzione dell’uso del contante e una più marcata diffusione della moneta elettronica rappresentano un obiettivo condiviso e dai molteplici benefici per la collettività. In Italia sono attive presso gli esercenti oltre 1 milione e 500 mila apparecchiature Pos e questo fa del nostro paese, all’interno dell’area euro, uno di quelli con il maggior numero di apparecchi installati. Tuttavia, le significative commissioni bancarie pagate dalle imprese per l’accettazione della moneta elettronica ne ostacolano una maggiore diffusione.

Grazie alle nuove regole approvate dal Parlamento europeo le commissioni interbancarie applicate a transazioni con carte di credito e debito nazionali e transfrontaliere saranno sottoposte a massimali in tutta l’Unione europea.

Pur non trattandosi di un provvedimento che riguarda direttamente le commissioni pagate dalle imprese alle proprie banche, ma solamente le commissioni cosiddette “interbancarie”, ossia quelle corrisposte tra banche all’interno dei circuiti di pagamento, Confcommercio ritiene che sia stato fatto un importante passo in avanti nella direzione di una riduzione e maggiore trasparenza dei costi legati all’utilizzo della moneta elettronica. Un altro elemento di rilievo è rappresentato dal fatto che i nuovi limiti dovranno essere applicati sia ai pagamenti nazionali, che a quelli transfrontalieri, ossia, ad esempio, ai pagamenti effettuati da turisti stranieri con carte di credito e di debito in Italia.