Terzer e la sua offerta innovativa

Uno dei punti vendita di Terzer

Una solida e lunga storia quella di Terzer, come ci racconta Roman Terzer parlandoci della sua impresa di distribuzione: «Mio nonno ha iniziato l’attività di commercio edile nel 1961. Mio padre ha fondato la Roman Terzer nel 1981. Da allora siamo uno dei leader sul mercato per l’import di prodotti chimici per l’edilizia, di isolanti termici e impermeabilizzanti dalla Svizzera, dall’Austria e dalla Germania e per la lavorazione di acciaio per cemento armato. Portiamo avanti la ditta in tre: mio padre Hansjörg, mia sorella Julia e io. Contiamo settanta dipendenti e cinque filiali (di cui quattro sono anche stabilimenti di produzione di acciaio per cemento armato) in Alto Adige, Trentino e Friuli».
«Ormai quasi ogni giorno viene presentato un nuovo prodotto sul mercato; questo dà infinite possibilità alla distribuzione, ma è nostro dovere informarci e individuare quali soluzioni possono aumentare l’offerta da proporre ai nostri clienti».
Roman Terzer,  contitolare di Terzer

Quali sono i settori di punta in cui operate?
«I nostri prodotti d’eccellenza sono sicuramente gli isolanti in lana di roccia svizzera Flumroc e il granulato in vetro cellulare Technpor. Entrambi sono realizzati con materiali di riciclo (roccia e vetro) e sono prodotti di punta dell’edilizia moderna, soprattutto di quella che guarda alla sostenibilità come principio guida».
Quali sono i punti di forza della vostra impresa di distribuzione?
«Operiamo come una famiglia di cui fanno parte anche tutti i dipendenti e i clienti. Questo ci dà flessibilità e soprattutto serietà nei loro confronti. Inoltre, ci avvaliamo di un consulente tecnico esterno (architetto e docente CasaClima per i materiali), che visita, per nostro conto, gli studi di progettazione e i nostri clienti al fine di spiegare nel dettaglio le nostre soluzioni e tecnologie».

La fornitura del vetro cellulare Technopor al rifugio Mantova sul Monte Rosa a più di 3mila metri

Quali strategie organizzative avete messo a punto per restare competitivi sul mercato?
«Sicuramente al momento la situazione del mercato non è molto rosea, comunque vediamo ancora tanta voglia di fare e di realizzare qualcosa. Anche noi ne abbiamo ancora molta e, per questo siamo sempre alla ricerca di nuove soluzioni e di nuove tecnologie da proporre».
Come è cambiato il vostro lavoro a seguito dell’entrata in vigore del regolamento 305/11?
«Purtroppo, ogni regolamento nuovo che entra in vigore significa un impegno burocratico in più. Ormai stampiamo più carta di quello che vendiamo. Detto sinceramente, è un regolamento completamente inutile… Dovrebbe essere premura e obbligo di chi acquista un materiale, verificarne le certificazioni e le caratteristiche, senza che sia lo Stato a obbligare noi e i nostri fornitori a espletare adempimenti burocratici gravosi e, spesso,non necessari».

Tante offerte innovative    
In Terzer si lavora sempre su progetti innovativi. Poco più di un anno fa l’azienda ha iniziato a proporre al mercato il nuovo taglio termico per solette a sbalzo (balconi, poggioli eccetera) T-Therm, realizzato con materiali riciclabili (lana di roccia Flumroc e acciaio inox).

La posa del taglio termico per solette a sbalzo T-Therm in un cantiere a Nalles (Bz)

È ormai noto che la coibentazione termica e l’isolamento acustico negli edifici sono un aspetto fondamentale per il risparmio energetico, il benessere personale e per il rispetto dell‘ambiente. Una particolare problematica sono gli elementi aggettanti che con l’uso di T-Therm, che si adatta facilmente a tutti i sistemi di balcone, trovano la giusta soluzione.

L’importanza della sostenibilità
In Trentino, si sa, la sostenibilità ha una lunga tradizione e la realizzazione di edifici certificati CasaClima è ormai collaudata. In questo contesto si inserisce l’offerta di Terzer che è sempre orientata su materiali e sistemi per la bioedilizia.

Posa del sistema a cappotto Flumroc a Mantova

Ne sono un esempio i pannelli isolanti in lana di roccia Flumroc e il granulato in vetro cellulare Technpor. Avendo un punto di fusione superiore a 1000 °C, le soluzioni isolanti in lana di roccia sono ideali per la protezione antincendio preventiva: la lana di roccia Flumroc non è combustibile, rallenta o impedisce la propagazione del fuoco e non emana esalazioni tossiche. Il granulato in vetro cellulare, invece, viene prodotto con il vetro riciclato, è un ottimo coibente, altamente drenante che impedisce la risalita per capillarità. Viene utilizzato sotto fondazione e nei muri contro terra.

 di Anna Gioia