L’attuale edificio di Punta della Dogana, che ospita il Centro d’arte contemporanea voluto dall’imprenditore-collezionista francese François Pinault, è diventato un nuovo simbolo della Serenissima grazie al progetto di recupero di Tadao Ando che ha voluto conservare la struttura originaria ma rivisitandola con materiali innovativi per restituirla alla città in una nuova veste prestigiosa. Per ripristinare i volumi interni originali della prima costruzione, Tadao Ando ha rimosso tutte le partizioni aggiunte nelle varie ristrutturazioni. Ha riportato alla luce le pareti in mattoni e le capriate che rimandano “alle antiche usanze marinare”, ma al centro dell’edificio ha mantenuto uno spazio quadrato e l’ha trasformato in un cubo di cemento armato lisciato e lucido che costituisce il cuore pulsante della struttura. Il contrasto tra passato e presente ha ridato nuova energia allo spazio. Stessa contrapposizione per le facciate esterne che sono state attentamente recuperate mentre le finestrature in legno sono state completamente sostituite con i serramenti in acciaio zincato a taglio termico EBE65 di Secco Sistemi in grado di sostenere le ampie specchiature delle porte al piano terra e quelle ad arco al piano superiore. La modernità dell’acciaio e del vetro si inserisce alla perfezione nel contesto e i profili EBE65 garantiscono un maggiore livello di luminosità grazie alla loro snellezza e un ottimale isolamento termico e acustico. Tutti requisiti indispensabili per questa nuova base dell‟arte contemporanea, collocata in una posizione unica al mondo.