Sushi Club vince il concorso “La Ceramica e il Progetto”

Per la categoria commerciale, del concorso “La Ceramica e il Progetto”, il vincitore è il progetto del ristorante asiatico Sushi Club di Cesano Maderno.

Giunto quest’anno alla sua nona edizione, il premio promosso da Confindustria Ceramica e da Cersaie, seleziona le realizzazioni architettoniche che si sono distinte per l’originalità e la sapienza dell’uso dei rivestimenti ceramici, con l’utilizzo di ceramiche italiane. La giuria, composta dall’Architetto Mario Cucinella, dal Prof. Fulvio Irace e da Aldo Colonnetti, direttore scientifico di IED, ha riconosciuto l’utilizzo delle piastrelle di Ceramica Sant’Agostino e DSG Ceramiche-Decoratori Bassanesi, che hanno contribuito alla valorizzazione del progetto di architettura di interni.

sushiIl progetto si distribuisce su uno spazio di due piani e si caratterizza per una grande installazione luminosa centrale, accompagnata da geometrie di luce che creano un effetto di profondità e dinamismo.

L’uso della ceramica

Alla ceramica viene affidato un ruolo centrale, non solo per l’efficacia delle prestazioni, ma soprattutto per la capacità di contrastare il progetto di lighting espanso, attraverso le scelte compositive e cromatiche.

I rivestimenti a pavimento in gres porcellanato seguono le tonalità calde e scure del locale: sia le piastrelle effetto legno invecchiato di Ceramica Sant’Agostino, collezione Blendart Gray, che ricreano un effetto verniciatura sovrapposto alle venature del legno, sia le piastrelle effetto cemento di Dsg Ceramiche – divisione di gres porcellanato di Decoratori Bassanesi – nella collezione Concrete, scelte nel grande formato per i rivestimenti dei corpi scale e degli sbarchi al piano.

Le installazioni luminose

Lo spazio vede la presenza di segni luminosi ortogonali, che accompagnano l’ospite a partire dall’ingresso: da qui si procede verso le sale in un’atmosfera teatrale definita da linee luminose integrate nelle pareti. Al centro dello spazio un’installazione inserita nel vuoto ottenuto tra i due livelli diventa la protagonista degli ambienti: la scultura quasi a tutta altezza, realizzata con lame di vetro extra light retroilluminate, è abbracciata da specchi che ne amplificano la percezione in ogni direzione

Sushi Club: un nuovo concept per la ristorazione

Il design inteso non solo come esperienza, generatore di forme e atmosfere, ma anche come strumento che concorre alla creazione di un marchio riconoscibile. È questo il progetto Sushi Club, nato dall’incontro tra un giovane imprenditore del food e la capacità di Maurizio Lai di dare forma nuova a un genere di consumo sociale, alla ricerca di un luogo e di un interprete.

Arrivato oggi alla sua quinta espressione – dopo Cesano Maderno, Saronno, Corbetta e Castellanza, è attualmente in corso di completamento il Sushi Club a Lipomo (Como) – la costellazione dei Sushi Club ha modificato il concetto stesso di esperienza gastronomica asiatica, inserendola in un contesto estetico e formale del tutto inedito. Si tratta di un caso esemplare nella fabbricazione di esperienze di lusso accessibile, attraverso l’originalità dell’ambiente costruito e delle sue atmosfere. Un concept capace di restituire agli ospiti il senso di una nuova appropriazione di luoghi riqualificati.

Sushi club cesano: il progetto di interior

Il ristorante si sviluppa in uno spazio di circa 1000 mq, distribuiti su due livelli. Gli interni si caratterizzano per una continuità cromatica che privilegia i toni caldi e scuri, a contrasto l’utilizzo scenico della luce.
Sulle superfici verticali inserti luminosi definiscono una precisa metrica, accresciuta dalle installazioni a soffitto e ulteriormente amplificata dagli specchi a parete della sala principale. La dicotomia scuro / chiaro si risolve in ambienti eleganti, accoglienti e raffinati

Al piano terra una distribuzione flessibile degli arredi lascia spazio a diverse composizioni, mentre al piano superiore ampie vetrate panoramiche contribuiscono a rendere l’atmosfera ancora più suggestiva. Il dialogo tra materiali e luce accompagna tutti gli ambienti, comprese le scale e le zone di passaggio, dove viene mantenuta la stessa atmosfera immersiva che si respira nel resto del locale.

Nelle realizzazioni di Lai, gli arredi mobili, i corpi luminosi e gli allestimenti sono progettati dall’architetto e realizzati artigianalmente su disegno.

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