Superbonus 110%. Parte il più grande cantiere della Lombardia

(foto Rete Irene)

Un intervento da 6 milioni di euro che riguarderà 150 unità abitative e 205 autorimesse, con 16 mesi di tempo per portare a termine i lavori. Sono questi i numeri da capogiro del cantiere avviato da Rete Irene a Fizzonasco, frazione di Pieve Emanuele (MI), al momento il più grosso intervento di riqualificazione energetica con Superbonus 110% presente in Lombardia.
Situato in via Marche 47-53, il condominio “Tre Case” sarà soggetto ad un complesso intervento di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali, isolamento della copertura verso locali riscaldati, sostituzione degli infissi, installazione pannelli solari fotovoltaici, ricarica auto elettriche e impianti di ventilazione meccanica controllata. Completano le lavorazioni la correzione di tutti i ponti termici presenti in nodi e particolari di un’architettura esistente ricca di dettagli da isolare.
Un intervento sostanziale che porterà i tre edifici a passare da una classe energetica F (scala AB ed EF) ed E (scala CD) ad una classe energetica C.
Un salto di classi che comporterà diversi benefici: un maggior comfort abitativo, l’incremento della qualità della vita dei residenti, l’aumento tangibile del risparmio energetico e, di conseguenza, economico. Ma non solo, l’intervento contempla anche un restyling estetico che, attraverso finiture e colori contemporanei, contribuirà all’ammodernamento dell’edificio.

L’intervento presso il condominio “Tre Case” di Fizzonasco segna l’inizio della campagna “Riqualifica con Rete Irene” che, nel corso dei prossimi mesi, vedrà coinvolti diversi edifici presenti in Lombardia, tutti caratterizzati dall’applicazione del Superbonus 110%.

Manuel Castoldi

«La campagna “Riqualifica con Rete Irene” prende avvio con il cantiere di Fizzonasco, ma andrà ben oltre: abbiamo in essere interventi per un totale di oltre 40 milioni di euro che rappresenteranno un’occasione d’oro per fare Riqualificazione con la lettera maiuscola. Cantieri di una certa importanza, che rendono tangibile l’indispensabilità di un incentivo, il Superbonus 110, capace di dare nuova linfa vitale a una filiera che negli ultimi anni ha sofferto molto, ma che è indiscutibilmente connessa alla creazione di nuove occupazioni e allo sviluppo di un tessuto sociale ed economico capace di toccare il paese Italia e i territori direttamente coinvolti nelle opere di riqualificazione» Manuel Castoldi, Presidente di Rete Irene.

Rete Irene ha voluto affiancare l’avvio di questi cantieri ad una vera e propria campagna di comunicazione per raggiungere due obiettivi principali: far capire che, nonostante la complessità della normativa, riqualificare con il Superbonus è possibile e, anzi, rappresenta la chiave di volta per tutti i soggetti coinvolti, dalle famiglie desiderose di investire nella propria casa a un intero Paese indirizzato verso un cambiamento ambientale radicale, fino ad arrivare all’industria della riqualificazione energetica, uno dei comparti più importanti per lo sviluppo economico e sociale dell’Italia. Ma non solo: la campagna vuole al contempo essere un messaggio positivo per il futuro e un appello al legislatore affinché continui a supportare questo sistema di incentivazione. «Rete Irene c’è sempre stata, sin da quando gli incentivi non superavano il 41% – conclude Castoldi -, c’è e ci sarà sempre, perché fare riqualificazione rappresenta una partita in cui vincono tutti: il Paese, i singoli privati, l’industria e l’ambiente».

(foto Rete Irene)

L’intervento che interessa il complesso “Tre case” di Fizzonasco vede protagoniste le aziende socie di Rete Irene Termoisover – Ind e Seli, con il contributo dei partner industriali Caparol, L’isolante e Ceti. Sono state messe in campo non solo le competenze tecniche di queste realtà, ma anche la loro capacità di lavorare all’unisono al fine di ottenere il miglior risultato possibile. Questa occasione ha rappresentato, inoltre, il contesto perfetto per creare una nuova figura professionale in grado di recepire e risolvere le problematiche quotidiane dei condomini, coordinandosi con la Direzione Lavori e l’Amministratore: un professionista che diviene valore aggiunto dell’intera organizzazione di cantiere.

La complessità architettonica dei tre edifici ha obbligato le aziende coinvolte a studiare minuziosamente, dal punto di vista tecnico e igrometrico, ogni aspetto; uno scoglio superato grazie alla grande competenza posseduta da tutte le parti.

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