Studio Svetti Architecture. La Clinica FQ Boutique Dentaire a Città di Castello

(foto Studio Svetti Architecture)

Uno spazio bianco da cui riparte e si rinnova la collaborazione dello Studio Svetti Architecture con lo Studio Quinti, boutique dentaire affermata a Monte San Savino, un borgo vicino ad Arezzo, che negli ultimi mesi si è ampliata con una nuova clinica dentistica a Città di Castello, nella Valtiberina Umbra.

(foto Studio Svetti Architecture)

Studio Svetti Architecture si è occupato del concept e dell’interior design, generato partendo dalla “razionalità del niente” come forma di tutto quello che è necessario all’uomo. La Boutique Dentaire a Città di Castello riprende lo stesso concept dello studio con sede a Monte San Savino, uno spazio visto come astrazione di linee, che permettono di creare un’altra astrazione: l’architettura dell’interno.

(foto Studio Svetti Architecture)

Il nuovo Studio FQ da sempre specializzato in interventi di implantologia odontoiatrica, amplia la propria offerta, e conseguentemente i propri spazi, affacciandosi al mondo della medicina estetica. Per ottenere, e quindi poter proporre, questo ampliamento di offerta lo Studio ha dovuto destinare una parte degli spazi ad uso ambulatoriale. Nel nuovo progetto, il bianco continua a scandire gli spazi, diventando vessillo di eleganza e modernità per un ambiente che, seppur originale e anticonvenzionale, rispetto a quello che è il cliché delle tradizionali cliniche mediche, cerca di mettere a proprio agio sia il fruitore che il personale medico.

(foto Studio Svetti Architecture)

Gli ambienti si susseguono con un ordine rigoroso, scanditi dal ripetersi di serramenti in legno filomuro che si alternano o contrappongono a quelli in vetro ed alluminio: all’interno degli ambulatori gli arredi irrompono avvolti nella purezza dello spazio bianco, con dettagli blu che né valorizzano le superfici, fino a diventare elementi denotativi del brend FQ.

(foto Studio Svetti Architecture)

Il progetto, che trova il proprio fulcro nell’area di piano terra, si estende su due piani, collegati da una scala elicoidale che segna in profondità l’asse ottico dello spazio come una scultura d’avanguardia. Al piano superiore sono distribuiti spazi riservati al solo personale, non accessibil quindi ai clienti, tra cui: l’ufficio direzionale, una sala meeting, un’area ricreativa completa di cucina e i vani tecnici: il cuore pulsante dello studio, il conteniotore della tecnologia necessaria al funzionamento di ogni singola zona della clinica, dalle aree operative, a quelle dedicate alla formazione e all’accoglienza.

(foto Studio Svetti Architecture)

Purezza, minimalismo e ordine sono la base del progetto che fa delle geometrie e delle cromie architettoniche uno strumento per sfruttare a pieno la luce che arriva dall’esterno, facendo lavorare le superfici vetrate come un cristallo incastonato in un volume di cemento.