Cesa Ceramiche Santin ha aperto uno show room molto scenografico con l’obiettivo di ottimizzare il servizio al cliente. In quest’ottica è stata anche ampliata l’offerta con arredo bagno, sanitari e rubinetteria
di Angela Fioriti
Il nuovo show room della famiglia Santin è da un anno operativo a Cormano (MI) sotto l’attenta “guida” di Luca Santin e Claudia Berlai che ne sono titolari. Alle spalle di questa moderna struttura ci sono sessant’anni di esperienza nella posa in opera di piastrelle e parquet cui negli anni Ottanta è stata aggiunta, grazie all’apertura di un primo piccolo punto vendita, la distribuzione degli stessi prodotti. Il mercato, soprattutto nell’ultimo decennio, è cambiato e la cresciuta attenzione per le finiture sia da parte del mondo della progettazione che del consumatore finale ha sollecitato la società a fare un passo avanti investendo, nonostante la crisi degli ultimi anni, nella realizzazione di un importante show room più adatto a soddisfare le esigenze della clientela attuale.
«Una bella sala mostra sicuramente è un vantaggio e ci permette di offrire un buon servizio anche all’impresa che ora può contare su di noi sia per la fornitura dei prodotti sia per la posa in opera».
Claudia Berlai contitolare di Cesa Ceramiche Santin
«Gestiamo le varianti dei capitolati – afferma Claudia Berlai – per cui gli acquirenti delle abitazioni costruite dalle imprese nostre clienti si rivolgono a noi per scegliere le finiture. Una bella sala mostra sicuramente è un vantaggio e ci permette di offrire un buon servizio anche all’impresa che ora può contare su di noi sia per la fornitura dei prodotti sia per la posa in opera che realizziamo direttamente nel caso di pavimentazioni, mentre ci avvaliamo della collaborazione di idraulici per la posa di sanitari e arredo bagno nella ristrutturazione di residenze private».
L’obiettivo è farvi conoscere anche dai privati?
«La clientela è ancora costituita soprattutto da imprese edili di piccole, medie e grandi dimensioni e da una buona percentuale di artigiani, ma con l’apertura della nuova sala mostra stanno crescendo i privati dai quali vogliamo farci conoscere di più. Siamo sempre stati visti come venditori di piastrelle legati al target professionale, ma per ampliare il nostro giro di affari avevamo la necessità di rivolgerci anche al privato e ai progettisti. Questi ultimi sono decisamente in numero maggiore rispetto a quelli che si rivolgevano al punto vendita precedente e a loro stiamo indirizzando azioni mirate in modo da poter costruire un rapporto di collaborazione più ampio».
Che tipo di supporto vi viene richiesto dai progettisti?
«I progettisti hanno idee chiare su ciò che vogliono. Chiedono una buona sala mostra dove scegliere materiali innovativi e di design ma, a mio avviso, ciò di cui hanno maggiormente bisogno è la garanzia che i prodotti che entrano nel loro progetto siano messi in opera a regola d’arte. Questo noi possiamo assicurarlo perché la posa è ciò che ci contraddistingue sul mercato dove siamo presenti da tanti anni».
Avete realizzato uno show room molto raffinato anche per differenziarvi dalla concorrenza?
«La nostra vuole essere una proposta alternativa alle solite sale mostra sovraccaricate di prodotti dove i clienti si muovono con difficoltà. Mostrare tanti prodotti, a mio avviso, non serve per cui abbiamo puntato su un’esposizione molto accattivante e capace di dare al cliente input e idee. Il mercato propone moltissimo e di tutto, pertanto secondo me la selezione è una necessità assoluta per il distributore. Per quanto riguarda l’arredo bagno, al momento distribuiamo soli due marchi, ma pensiamo di aggiungerne un altro con prodotti alternativi e particolari di un’azienda capace di seguirci anche con la realizzazione di prodotti su misura perché il cliente adesso chiede questo servizio».
UN CONTENITORE SCENOGRAFICO
Cesa Ceramiche Santin ha affidato allo Studio D73 la progettazione del lay out e dell’allestimento dello show room e la gestione dell’aggiornamento dell’esposizione in modo da mantenere intatto il concept progettuale iniziale. «Abbiamo voluto realizzare lo show room in maniera molto scenografica – ha spiegato l’architetto Andrea Viganò che con Marco Vismara ha progettato lo show room -. L’obiettivo non è fare in modo che il cliente ricrei in casa sua l’ambiente che vede nella sala mostra, bensì che si emozioni, focalizzi la sua attenzione sul prodotto che lo ha conquistato e, quindi, che emozionato lo acquisti. Fondamentale è stato lo studio dell’illuminazione soft che valorizza sia il prodotto sia l’ambiente che è organizzato anche nell’area dedicata all’arredo bagno come scatola neutra, abbiamo voluto imporre una regola: la riconoscibilità del rivenditore come immagine dello show room dove trovano posto i marchi di diverse aziende».
DESIGN RICERCATO
Lo show room, che ha una superficie totale di circa 900 m2 di cui 750 di esposizione, è sviluppato su due livelli: a pianterreno, oltre alla reception e agli uffici, c’è l’ampio corner dedicato all’esposizione di pietre, marmi, levigati e legno della Ceramica Ariostea. Al superiore l’esposizione è articolata intorno a una grande “piazza”, voluta come punto di incontro e di raccordo tra la zona dedicata alle piastrelle e quella dedicata all’arredo bagno proposto con sei ambientazioni di design pulito, ma molto ricercato che valorizza mobili e accessori.
