Solo vero legno

 Formpark Rovere fume di Bauwerk
Formpark Rovere fume di Bauwerk

In alternativa al parquet di vero legno (quello non formato da particelle di legno ricomposte, per intenderci, ma in legno massiccio o costituito da strati sovrapposti), oggi il mercato offre una gamma molto varia di soluzioni. Ma il fascino del legno originale, con il suo calore, le sue venature e irregolarità, rimane ineguagliabile. Il legno è duttile, leggero e termoresistente: un parquet trasmette calore, eleganza, comfort e un altro vantaggio è la sua capacità di garantire un isolamento termico ottimale, consentendo di ridurre i costi di riscaldamento.

Parquet in rovere Selenite di Woodco
Parquet in rovere Selenite di Woodco

Oggi la pavimentazione in legno si estende a tutti gli ambienti della casa, uscendo dalle tradizionali collocazioni come living e sale da pranzo: si applica infatti anche in cucina e in bagno, dove esprime una delle sue caratteristiche meno riconosciute: la capacità di resistere all’acqua, proprietà che si può ottenere, senza ricorrere a verniciature a base chimica, mediante il termotrattamento, che rende il legno dimensionalmente stabile e molto resistente all’umidità (il 60 per cento in più rispetto al legno non termotrattato). Se il parquet in massello classico, come si usava un tempo, ha un appeal particolare, oggi il parquet prefinto è più pratico e diffuso perché, composto da doghe già sottoposte ai trattamenti di superficie, una volta applicato è subito pronto da utilizzare, con operazioni di posa semplificate (ideali nelle ristrutturazioni). Inoltre il parquet prefinito, stabile e silenzioso, è isolante ma garantisce anche la trasmissione termica ideale per i sistemi di riscaldamento a pavimento.

Gli Antichi di Garbelotto
Gli Antichi di Garbelotto

I pavimenti in legno prefiniti multistrato sono composti da due o tre strati sovrapposti. Le tavole più pregiate hanno una plancia superficiale in legno nobile dello spessore 4,5-6 millimetri, una controbilanciatura in legno e/o materiale compatibile, collanti esenti da formaldeide, incastro maschio/femmina sui quattro lati e un’anima centrale in legno massiccio, spesso di abete. Per quanto riguarda trattamenti e finiture, la spazzolatura disegna le venature del legno, la sabbiatura realizza veri e propri rilievi nella fibratura, la piallatura (meccanica o a mano) crea ondulazioni sulla superficie e dà un aspetto vissuto al parquet e la verniciatura forma una pellicola superficiale che rende il parquet più resistente.

Pavimento in rovere di Magentale
Pavimento in rovere di Magentale

La finitura a olio, che impregna il legno saturandone i pori, lascia la superficie naturale calda e viva, mentre la finitura a cera permette al legno una continua traspirazione. Le doghe possono essere posate a spina di pesce (posa classica ancora molto utilizzata) oppure a grandi listoni di larghezze e lunghezze uguali o diverse posati “a correre”. Per quanto riguarda la manutenzione, un buon pavimento in legno si pulisce con un panno umido o con un detergente per legno delicato, ricorrendo a soluzioni olio-cera naturale, a base di acqua, per il nutrimento e la protezione periodica di parquet con finitura a olio o cera. Una nota particolare merita il legno di recupero che, ricavato da parquet o da travi di edifici d’epoca e opportunamente restaurato e trattato, dona alle nuove pavimentazioni un sapore vissuto ineguagliabile. Da sottolineare infine, nella produzione di parquet delle migliori aziende, la grande attenzione alla salute dell’uomo e dell’ambiente attraverso l’uso di tecniche produttive biocompatibili e di finiture, sempre più diffuse, a base naturale. Non si contano poi i marchi che certificano con affidabilità la provenienza dei legni nuovi da boschi e foreste controllate.

 

Schede prodotto

Bauwerk
Cadorin
Cp Parquet
Garbelotto
Mafi
Mongentale
Tolin
Woodco