Il presidente di Senaf/Tecniche Nuove, Giuseppe Nardella e il presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli hanno presentato ieri a Milano una nuova collaborazione che, dal 14 al 17 ottobre del 2015, darà vita a Bologna a Saie Smart House, il nuovo format di Saie tutto dedicato all’edilizia della casa, e a Sie, il Salone dell’impiantistica per gli edifici. Con questo accordo parte il nuovo progetto per Saie dei prossimi anni che vedrà alternarsi una edizione di Saie Environment, dedicata all’ingegneria del territorio e all’edilizia delle infrastrutture e, negli anni dispari, Saie Smart House tutto dedicato alle soluzioni più innovative per la riqualificazione energetica e la sicurezza antisismica. Saie Smart House 2015 specializzerà l’offerta nei comparti della progettistica, dei software, delle macchine da cantiere casa, nelle innovazioni per intervenire nel recupero del patrimonio esistente e per realizzare costruzioni sicure, intelligenti e sostenibili. La prima edizione di Sie – il Salone dell’innovazione impiantistica per gli edifici sarà invece dedicato a tutte le filiere produttive dell’impiantistica civile: termoidraulica, della climatizzazione, delle energie rinnovabili e della domotica. Le due manifestazioni insieme, quindi, presenteranno l’approccio nuovo necessario a progettare e realizzare l’integrazione di un “Sistema edificio-impianto”. A Saie Smart House e Sie saranno presenti anche un’area e un grande programma di attività dedicato alla presentazione dei progetti di ricerca più avanzati , alla dimostrazione delle tecnologie più innovative e sarà di nuovo presente la grande attività di formazione e aggiornamento per tutti i professionisti, svolta da Saie Academy, la grande scuola promossa con la partecipazione di tutte le facoltà di ingegneria civile e dell’architettura italiane. Ma non solo, l’edizione di Saie vedrà confermato il partenariato con tutto il mondo delle costruzioni e con tutti gli ordini professiona. Alla conferenza stampa sono intevenuti inoltre Luca Dondi, direttore generale di Nomisma, Luca Turri, vicepresidente di Federcostruzioni e Norbert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita.
«La rivitalizzazione del patrimonio edilizio esistente passa per ristrutturazioni capaci di migliorarne la sicurezza, renderlo “intelligente” ed energeticamente più efficiente. Solo così sarà possibile valorizzarlo. Protagoniste di questo processo, le aziende che producono sistemi e apparati per l’efficientamento energetico e gli impianti. Per questo è fondamentale che la presentazione di Sie avvenga sotto due profili: uno costruttivo, legato con Saie alle tecniche e alle tecnologie per l’edilizia, e l’altro a quello dell’implementazione impiantistica e dell’integrazione del sistema edificio-impianto, su cui ha maggior esperienza il nostro gruppo di lavoro composto da Senaf e Tecniche Nuove».
Giuseppe Nardella, presidente di Tecniche Nuove e Senaf
«La realizzazione di Saie Smart House dovrebbe essere il focus di una nuova politica industriale per il rilancio dell’edilizia assieme alla realizzazione delle reti, materiali e immateriali, per la modernizzazione, qualificazione e messa in sicurezza dei territori, così come è stato stabilito dalle linee guida dell’Unione Europea. L’accordo arricchisce Saie con la conoscenza delle esperienze di Tecniche Nuove nel campo della ricerca e della formazione. Saie Smart House e Sie offriranno una occasione straordinaria di promozione e diffusione di tutte le innovazioni integrate tra edilizia, impiantistica e domotica».
Duccio Campagnoli, presidente di BolognaFiere
«Recuperare ciò che abbiamo costruito sarà la grande impresa dei prossimi due, tre decenni. È la risposta adeguata e necessaria alla sfida energetica e ambientale che sta cambiando il nostro mondo. Il trend della riqualificazione è in atto ma deve essere rafforzato, accelerato e intensificato seguendo i principi del “deep building renovation”. Riqualificare involucri e impianti è intelligente, anzi quattro volte intelligente: protegge l’ambiente, le risorse della terra, il proprio portafoglio e migliora il benessere abitativo».
Norbert Lantschner, direttore scientifico di Saie Smart House
«Attualmente le costruzioni rappresentano il 13 per cento del valore complessivo della produzione nazionale di beni e servizi e l’11 per cento dell’occupazione totale questo nonostante una crisi che ha determinato un crollo degli investimenti che l’Ance ha stimato dall’ inizio della crisi a tutto il 2014 pari a 64 miliardi in meno. La crisi del settore ha significato una perdita di ben 520mila addetti, ovvero poco meno del 26 per cento del totale dei lavoratori del comparto. Un numero enorme che diventa ancora più preoccupante se si considera anche l’indotto, sfiorando gli 800 mila posti di lavoro persi».
Luca Turri, vicepresidente Federcostruzioni
«Alla luce dei nuovi scenari, il mercato immobiliare ed edilizio non sarà più lo stesso –ha commentato Luca Dondi – Se prima della crisi era l’offerta a guidare la domanda, ora saranno i bisogni a sostenerlo. Il mercato sarà infatti caratterizzato da un approccio selettivo, con interventi mirati e soprattutto di qualità, che non si limiterà alla progettazione di un edificio ad alte prestazioni energetiche e di comfort, ma anche alla rigenerazione del contesto che lo ospita, il quale dovrà essere sempre più connesso e ricco di servizi».
Luca Dondoni, direttore generale di Nomisma